Raffaele Guariniello, pm di Torino ha chiesto al Ministero della Salute di estendere il divieto a fumare nei locali pubblici anche alle sigarette elettroniche dopo che le ultime indagini le hanno dichiarate dannose.
Il pm dichiara: “Perché permetterne l’uso nei locali pubblici? Alla luce delle ultime scoperte e delle indagini tuttora in corso la norma sul divieto di fumo in bar e ristoranti dovrebbe essere estesa anche a questi apparecchi”.
Oltre a questa richiesta fatta al Ministero, Guarineiello ha anche aperto un’inchiesta sul fatto che le sigarette elettroniche non riportano sulla confezione i potenziali rischi per chi ne fa uso, così che nelle sigarette normali.
A proposito della violazione del codice del commercio della quale è stata accusata una ditta di importazione di sigarette elettroniche, L’Iss scrive: “Le sigarette elettroniche con nicotina presentano potenziali livelli di assunzionebdella sostanza per i quali non è possibile escludere rischi per la salute, in particolare per i giovani. Si ritiene che tali effetti dannosi vadano comunicati ai consumatori con apposita dicitura sulle confezioni”.
Duro colpo per il mercato delle sigarette elettroniche che è tutt’ora in forte aumento, ma il Ministero non ha ancora dato nessuna risposta a questa richiesta.
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