Si chiama Silbo ed è un linguaggio fischiato nato nelle isole Canarie quando queste erano ancora abitate dagli aborigeni. Per comunicare anche a diversi chilometri di distanza, superando la col suono boschi e burroni, gli autoctoni usavano questa lingua che associa un determinato fischio ad ogni sillaba, imitando il verso degli uccellini che ogni giorno sentiamo in ogni parte del mondo.
Tramandato attraverso i secoli, oggi il Silbo viene insegnato ancora nelle scuole di queste meravigliose isole, specialmente in quella di La Gomera, fin dall’istruzione primaria.
Il bello di questo linguaggio è il suo essere puramente fonetico, cioè basato solo sul suono e senza nessun segno scritto così da poter essere applicato a tutte le lingue esistenti!
E’ necessaria una grande forza vocale, la giusta posizione delle mani, che vanno tenute davanti alla bocca, e tanta esercitazione!
Per la sua importanza storica e culturale questa lingua è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità e il suo apprendimento a La Gomera è obbligatorio per tutte le nuove generazioni.
Un bello sforzo per questi bambini, ma che permette di custodire una parte molto preziosa della cultura spagnola.
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