Musicraiser nato in Italia il sito raccolta fondi per musicisti, promoter organizzatori, fotografi, video maker ecc. Come funziona
Musicraiser è un sito italiano dedicato alla raccolta fondi dei musicisti e non solo, che intendano raccogliere delle donazioni per finanziare i loro progetti artistici.
La notizia mi pare veramente interessante anche perché i vari progetti, di produzione e realizzazione, per album o concerti promozionali degli artisti sconosciuti, spessissimo richiedono un costo.
Su Musicraiser chiunque si può iscrivere e raccontare in un breve filmato il suo progetto, che, nella maggior parte dei casi, varia da una spesa da 1.000 a 6.000 – 7.000 euro.
Su Musicraiser, disponibile oltre che in italiano anche in inglese ma entro la fine dell’anno saranno integrate anche le versioni in tedesco spagnolo e portoghese, chiunque, indistintamente dal genere musicale o della sua forma visiva di natura artistica ed organizzativa, è libero di esprimere il suo “sogno”.
Ma vediamo come è nato Musicraiser:
Questo primo sito di “contribuzione popolare” così come è stato anche definito, nasce da un progetto, soprattutto dedicato alla musica, di Giovanni Gulino della band Marta sui Tubi e Tania Varuni, dj e producer.
Il “meccanismo” del funzionamento del sito e semplice. Esistono varie categorie oltre alla musica c’è spazio per progetti di promoter organizzatori, fotografi, video maker, sale prova, festival, associazioni, in pratica tutto quello che possa interessare la sfera creativa di settore.
Dopo essere entrati nel sito ed aver scelto la propria categoria, bisogna organizzare il progetto in se stesso per poi chiedere un “crowd funding”, una raccolta fondi per realizzarlo.
Attenzione, gli organizzatori del sito disporranno poi un tutor che consiglierà l’artista nella sua esposizione del progetto e lo guiderà fino alla fine di questa sua campagna. La campagna di raccolta fondi avrà la durata che si desidera, ovviamente, più alta sarà la cifra richiesta ai “donatori” anche di piccole cifre, non c’è un vincolo minimo, più alta sarà a cifra richiesta per realizzarlo, più lungo sarà il termine prefissato.
Una volta approvato dallo staff di Musicraiser, ogni progetto, avrà un blog specifico sul sito con un filmato, sincero e diretto fatto da voi per spiegarlo. La cosa interessante è che il vostrio progetto, una volta che avrete il vostro blog su Musicraiser potrà anche apparire anche sui social network di riferimento come Facebook o Twitter.
Esiste anche su Musicraiser, anzi è consigliata, la possibilità di incentivare questa raccolta fondi, da parte del’artista o degli artisti che realizzeranno il loro blog di spiegazione, mediante delle “Ricompense” per i loro finanziatori, idee, magari semplici ma schiette e che realmente rispecchino lo spirito della vostra partecipazione con i vostri “fans”. Ecco cosa spiega sulla vostra promozione ed incentivazione il sito:
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“Le ricompense sono il cuore di una campagna di raccolta fondi e possono consistere in qualunque articolo o servizio fisico o digitale esclusivo che creerai appositamente per i tuoi sostenitori (Raisers) che vorranno vedere realizzato il tuo progetto. Ossia tutto ciò che darai in cambio a chi sceglierà di contribuire al tuo progetto e che avrai definito nella creazione del tuo progetto di raccolta fondi.
Possono essere downloads digitali, il tuo album autografato, ingressi ai tuoi concerti, il nome del fan nei ringraziamenti del disco, una lezione di musica via skype (chitarra, canto o altro), uno strumento autografato, un concerto a casa o in un locale, un pass per il backstage, una canzone scritta appositamente per un fan, una o più versioni alternative delle tue canzoni, ghost tracks o qualsiasi cosa la tua immaginazione ti suggerisce e che ha che fare con te e con il tuo progetto. Ogni ricompensa prevederà un impegno in denaro da parte dei tuoi fans e deciderai tu il valore economico minimo da attribuire a ciascuna ricompensa. Per ulteriori esempi visita la sezione progetti e prendi spunto dai progetti in corso di finanziamento”.
Chi aderirà al vostro progetto potrà versare il proprio contributo libero, e a proposito di questo, vi riporto le informazioni così come le troverete direttamente su Musicraiser:
“Se entro la fine della campagna i tuoi fans avranno scelto le ricompense necessarie a farti raggiungere o superare il 100% dell’obiettivo economico prefissato, la campagna avrà avuto successo e riceverai la somma raccolta meno la commissione di Musicraiser pari al 15%, percentuale che comprende il nostro guadagno, i costi di transazione e l’iva.
Nel caso l’obiettivo economico non venga raggiunto tu non riceverai nulla e non dovrai pagare nulla, Musicraiser non guadagnerà nulla e i tuoi sostenitori che nel frattempo avranno contribuito scegliendo le tue ricompense verranno rimborsati dell’importo versato senza ulteriori costi che saranno a carico di Musicraiser”.
A questo punto, non so se avrete notato, ma la ma esposizione di Musicraiser, con voi lettori, è diventata diretta.
Mi sono rivolto a voi pensando già che il progetto potesse interessarvi e magari potesse essere proprio l’occasione per realizzare “quel progetto musicale” a cui tenevate molto ma che avevate accantonato, magari rimandandolo anche perché, in momenti di “crisi”, anche cifre di mille o poche migliaia di euro, rappresentano un problema.
A me, appassionato musicista, il sito ed i suoi contenuti mi hanno entusiasmato e forse chissà … magari ci ritroveremo, e ci finanzieremo, su Musicraiser!
Per farvi un’idea più completa: CLICCATE QUI PER VISITARE IL SITO
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