New York – E’ stato trovato morto nel suo appartamento di Manhattan con l’ago ancora nel braccio Philip Seymour Hoffman, attore di 46 anni vincitore di un premio Oscar nel 2006 per “Truman Capote – A Sangue Freddo”.
Era stato lo stesso Hoffman a dichiarare i suoi problemi di droga lo scorso anno, dopo una pausa dagli stupefacenti durata 23 anni.
Fuori dall’appartamento, per strada, in poche ore si è formata una folla silenziosa. Qualcuno ha appoggiato dei fiori sul portone, qualche vicino lo ha considerato “uno di quartiere, uno che la mattina si fermava con i bambini prima di andare a prendere il caffè”. Centinaia i messaggi di cordoglio sui Social Network, da parte di molti colleghi:
Steve Martin si dice “shocked”, Zach Braff lo definisce “uno dei più grandi attori dei nostri tempi”, Aaron Paul commenta la disgrazia così “Abbiamo perso uno dei più grandi oggi. Philip Seymour Hoffman RIP amico mio. Ci mancherai sempre e per sempre”. Ma non sono gli unici. Elijah Wood, Whoopi Goldberg, Rose McGowan, Elle DeGeneres e molti altri, tutti attaccati all’attore, definendolo come un uomo buono, dolce, sempre aperto a tutto.
Philip Seymour Hoffman aveva iniziato la sua carriera lavorando per il cinema indipendente. Preso in considerazioni da grandi case cinematografiche, viene chiamato per un ruolo in Scent of a Woman – Profumo di donna, del 1992.
Negli anni colleziona partecipazioni ad alcuni film di successo, come Il grande Lebowski, Magnolia, Il talento di Mr. Ripley, Quasi famosi, Ubriaco d’amore, Red Dragon, Patch Adams. Attivo anche a teatro, si aggiudica un Tony Award.
Nel 2005 la sua interpretazione di Truman Capote nel film Truman Capote – A sangue freddo lo consacra a livello mondiale. Per questa interpretazione si aggiudica diversi premi internazionali, tra cui l’Oscar al miglior attore protagonista e il British Academy of Film and Television Arts. Successivamente viene nominato all’Oscar al miglior attore non protagonista per tre volte: nel 2008 per La guerra di Charlie Wilson, nel 2009 per Il dubbio e nel 2013 per The Master. Nell’ultimo anno è stato visto in Hunger Games – La ragazza di fuoco nel ruolo di Plutarch Heavensbee.
Lascia la compagna, Mimi O’Donnell, e tre figli: Cooper Alexander (11 anni), Tallulah (8 anni), Willa (6 anni).
Un altro grande che se ne va per qualcosa di troppo importante, ma che crea una dipendenza tale da togliere la vita.
Riposa in pace Philip.
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