Lungamente atteso e fulcro di tante polemiche, da poche ore ha visto ufficialmente la “luce” il portale del MoVimento 5 Stelle per la discussione delle proposte di Legge con tutti gli iscritti. Discussioni rigorosamente online, come è nel DNA del movimento politico fondato da Beppe Grillo. Il portale, che l’ex comico genovese preferisce chiamare “Sistema Operativo”, è aperto alla partecipazione di tutti coloro che si sono iscritti al MoVimento 5 Stelle entro il 30 giugno 2013.
La prima proposta di Legge in discussione ha come firmatario il deputato pentastellato Giuseppe Brescia, 30 anni, componente della Commissione Cultura e riguarda “Disposizioni volte alla abolizione del finanziamento pubblico all’editoria”, uno dei punti fondanti del V2-Day del 25 aprile 2008, quindi una delle prime battaglie 5 Stelle, iniziate prima ancora della fondazione ufficiale del MoVimento.
E’ nato il Portale del M5S per la discussione delle proposte di Legge
Per l’accesso al portale gli iscritti dovranno autenticarsi con mail e password scelti al momento dell’iscrizione nella pagina di Login e potranno dunque accedere all’elenco delle proposte di Legge in discussione. Al momento, come detto, c’è solo la proposta del deputato pugliese Giuseppe Brescia, che sarà dunque una sorta di test delle funzionalità del nuovo portale, ma a breve le proposte – divise per le varie commissioni di interesse – si moltiplicheranno. Gli iscritti avranno a disposizione un periodo piuttosto lungo (circa 20 giorni) per la discussione delle proposte. Ogni iscritto potrà formulare suggerimenti, porre obiezioni, proporre modifiche o integrazioni, segnalare vizi di forma ecc. Al termine della discussione il primo firmatario redigerà la “Relazione di chiusura” con il testo definitivo della proposta che verrà poi presentata in Aula dai gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle.
Quello di oggi per il MoVimento 5 Stelle intende essere un passo significativo, certamente non l’ultimo, verso una democrazia liquida e più possibile “diretta”. Beppe Grillo ha voluto sottolineare la novità con una visita “a sorpresa” al Senato.
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