MoVimento 5 Stelle vicino a muovere i primi passi concreti nel nuovo Parlamento. Dopo la grande partecipazione popolare delle piazze stracolme dello Tsunami Tour e il risultato elettorale estremamente lusinghiero che riconosce al MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo il ruolo di prima forza politica italiana, ora per i 163 eletti in Parlamento arriva il momento della verità.
Il dibattito sull’eventuale fiducia da votare a un governo verosimilmente guidato da Pierluigi Bersani alimenta ormai da giorni i dibattiti in Rete, ma leggendo quanto scrivono sui propri account Facebook e Twitter i giovani neo-parlamentari del M5S i dubbi alimentati da alcuni pur autorevoli giornalisti non trovano conferma alcuna.
I 163 parlamentari del MoVimento 5 Stelle non voteranno la fiducia al Governo Bersani e a nessun altro governo guidato da leader di partito. Lo dice Grillo, lo ha ribadito persino il poco loquace Gianroberto Casaleggio in una intervista al Guardian, ma lo dice soprattutto un documento pubblico, visibile in Rete da mesi, sottoscritto da tutti i candidati alle Parlamentarie del M5S, ovvero le elezioni online attraverso cui sono state composte le liste di Camera e Senato del MoVimento.
Il documento, intitolato “Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento” e sottoscritto da tutti i 163 eletti, oltre a principi ben noti (ad esempio la non partecipazione ai talk show televisivi) recita: “I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi”. Pieno appoggio dunque alle singole proposte di legge condivisibili, ma niente accordi né tanto meno alleanze.
MoVimento 5 Stelle: il primo incontro dei 163 eletti in Parlamento
Prima del battesimo parlamentare tuttavia i giovani eletti, che stanno frequentando da settimane corsi di diritto amministrativo, diritto internazionale, economia ec… si incontreranno, con ogni probabilità, in un incontro generale a Roma lunedì prossimo, 4 marzo 2013.
Sarà dunque l’occasione per un dibattito interno auspicabilmente fruttuoso sulle prossime mosse da compiere, una volta entrati in Parlamento. Non si discuterà però, questo è certo, di eventuali concessioni di voti di fiducia a chicchessia. Nello stile ormai consolidato del MoVimento 5 Stelle non ci sarebbe da stupirsi se l’incontro fosse visibile in diretta streaming sul canale web “La Cosa”, diventata ormai web-tv ufficiale del MoVimento 5 Stelle.
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