La troppa fatica e lo sfruttamento della Bank of America alla base della morte del ragazzo tedesco a soli 21 anni.
Morire di lavoro a soli 21 anni. Per fare carriera. Le multinazionali sono sempre alla costante ricerca di persone che abbiano bisogno di lavorare e sfruttano fino al midollo i poveri stagisti. Moritz Erhardt era un studente modello ed era riuscito ad entrare nella Bank of America con la massima stima dei nuovi colleghi. Per ottenere la conferma è normale che un nuovo arrivato si debba mettere in luce e il ragazzo si è buttato a capofitto nella nuova avventura. Cento, centodieci ore lavorative alla settimana per sette settimane. Il tedesco aveva voglia di arrivare e la banca , si dice , lo ha spronato a lavorare il più possibile tralasciando il sonno necessario per far riposare testa e corpo.
Il cuore di Mortiz ha smesso di battere all’improvviso ed ora verrà fatta l’autopsia per fare piena luce sull’accaduto. La banca dal canto suo non espone molto la sua politica di sfruttamento e si limita a dichiarare il profondo sgomento e la vicinanza alla famiglia per il grave lutto. Il lavoro nobilita l’uomo, ma distrugge se diventa un’ossessione.
Commenti riguardo il post