Bufera sempre più nera per il Monte dei Paschi di Siena. I soldi che lo stato vorrebbe prestare all’istituto di credito senese, i famosi Monti Bond, potrebbero infatti essere bloccati. Lo scorso venerdì, in un turbolento consiglio di amministrazione straordinario, la banca aveva infatti approvato l’adozione del prestito statale per 3,9 miliardi di euro (1,9 miliardi erano vecchi Tremonti Bond da riconvertire).
Il Codacons, associazione dei consumatori guidata da Carlo Rienzi, ha detto no. Ha presentato un esposto al TAR del Lazio chiedendo di bloccare l’emissione dei Monti Bond. Pochi minuti fa l’agenzia di stampa Reuters ha battuto questa notizia: “Il Tar del Lazio ha confermato di avere convocato per sabato prossimo Bankitalia, a seguito della presentazione di un ricorso da parte del Codacons, per fornire chiarimenti sui Monti bond di Mps e di avere ordinato alla Vigilanza di depositare entro domani le delibere relative e questi strumenti finanziari. (…) Per il Codacons il Tar potrebbe decidere sabato stesso di sospendere i Monti bond come richiesto dal Codacons.”
Reuters: Tar del Lazio potrebbe bloccare Monti Bond per Monte dei Paschi di Siena
La nota della Reuters però non si ferma qui e spiega: “Lunedì scorso, il Codacons aveva presentato un ricorso d’urgenza al Tar del Lazio, chiedendo di annullare la delibera con la quale il Direttorio della Banca d’Italia ha espresso parere favorevole all’emissione di Monti bond da 3,9 miliardi per coprire le perdite di Monte dei Paschi di Siena, e di convocare con urgenza le parti interessate”.
Bankitalia è convocata sabato mattina, ore 9.30. A mercati chiusi sapremo se il TAR del Lazio bloccherà l’emissione dei Monti Bond. Nel caso in cui dovesse accadere per Monte dei Paschi di Siena, la più antica banca del Mondo in attività (fondata nel 1472) sarebbe il crack definitivo, a meno che nel frattempo il Governo non riesca a inventarsi qualche altra soluzione.
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