Scrive una lettera al Corriere della Sera spiegando le ragioni del suo rifiuto
Milena GabanelliMilena Gabanelli ha sciolto la riserva ed ha negato la sua disponibilità per l’elezione alla massima carica dello Stato, affidando ad una lettera la sua risposta.
Milena Gabanelli, di lei non si può che ammirare la scelta assennata della professionista seria, nelle sue motivazioni, che si defila dalla rosa degli aspiranti al Quirinale. Milena Gabanelli risponde così, affidando ad una lettera inviata al Corriere della Sera, alla lusinghiera candidatura della rete:
Mi rivolgo ai tanti cittadini che hanno visto in me una professionista sopra le parti e quindi adeguata a rappresentare l’inizio di un cambiamento nel Paese. Sono giornalista da 30 anni e ho cercato sempre, in buona fede, di fare il mio mestiere al meglio; il riconoscimento che in questi giorni ho ricevuto mi commuove, e mi imbarazza.
Certamente non mi sono mai trovata in una situazione dove sottrarsi è un tradimento e dichiararsi disponibile un segno di vanità. Forse non si sta parlando di me, ma dell’urgenza di dare un volto a un’aspettativa troppo a lungo tradita.
Che io non avessi le competenze per aspirare alla Presidenza della Repubblica mi era chiaro sin da ieri, ma ho comunque ritenuto che la questione meritasse qualche ora di riflessione. E non è stata una riflessione serena.
Quello che mi ha messo più in difficoltà in questa scelta è stato il timore di sembrare una che volta le spalle, che spinge gli altri a cambiare le cose ma che poi quando tocca a lei se ne lava le mani. Il mio mestiere è quello di presentare i fatti, far riflettere i cittadini e spronarli anche ad agire in prima persona. Ma quell’agire in prima persona è tanto più efficace quanto più si realizza attraverso le cose che ognuno di noi sa fare al meglio.
Io sono una giornalista, e solo attraverso il mio lavoro – che amo profondamente – provo a cambiare le cose, ad agire in prima persona, appunto
Milena Gabanelli
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