È già da un paio di settimane che la polizia locale di Milano stava tenendo d’occhio la zona di Paolo Sarpi, passando più frequentemente per controllare i movimenti, soprattutto la sera.
La notte fra venerdì 9 novembre e sabato 10 novembre la polizia ha fatto scattare due operazioni presso luoghi di ritrovo non autorizzati, nella zona di Paolo Sarpi a Milano.
La prima delle due operazioni è stata eseguita dalla polizia locale in collaborazione con la polizia di stato e, in seguito al blitz, è stato portato a chiusura forzata un locale di Karaoke in via Paolo Sarpi 33. Il proprietario del locale era un cittadino cinese (caratteristica molto comune nella zona di Paolo Sarpi) già precedentemente denunciato per le stesse violazioni e normative non rispettate: proprio perché non aveva apportato le modifiche che erano state chieste, non aveva l’autorizzazione né l’agibilità per ospitare persone. Ciò nonostante, pur senza nullaosta, il locale era aperto e funzionante ed al suo interno si trovavano circa 50 persone, tutte di origine cinese.
La seconda operazione è stata svolta sempre dal Nucleo Controllo Spettacolo della polizia locale, in collaborazione con i vigili del fuoco. Insieme, le due squadre hanno denunciato un italiano, proprietario della Discoteca Byblos, di via Messina 38. Questo locale, come anche il precedente, non aveva la piena autorizzazione per essere aperto: aveva un’autorizzazione temporanea per la sola parte esterna, mentre l’autorizzazione per gli spazi interni (fino a 220 persone) era stata richiesta, ma mai rilasciata. Al momento del blitz della polizia, nel locale si trovavano più di 400 persone (ovviamente all’interno, viste le temperature). La segnalazione alla polizia era arrivata dai cittadini del Comitato Sarpi, stanchi di avere locali abusivi che nessuno controlla.
L’Assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia Locale e Protezione Civile, Marco Granelli, ha dunque dichiarato che: “La polizia locale ha da tempo programmato specifici controlli sulle attività legate al divertimento notturno per individuare le attività non a norma e quindi tutelare la sicurezza degli avventori e tutti i locali che operano nel rispetto dei regolamenti”.
In effetti, nel 2012 la polizia locale ha già effettuato più di 70 interventi sulle attività pubbliche notturne milanesi, il che corrisponde a circa 2 interventi a settimana, ma decisamente non sono abbastanza.
Di questi interventi si occupa il Nucleo Controllo Spettacolo (NuCS) che lavora sempre in orario notturno ed è composto da 5 agenti di polizia locale ed un ufficiale. Durante questi controlli, in 35 occasioni, sono state riscontrate irregolarità, soprattutto di locali che esercitano abusivamente l’attività di discoteca senza essere in possesso di autorizzazione, agibilità e parere della Commissione Comunale di Vigilanza.
Fare regole molto rigide per ottenere le autorizzazioni di agibilità dei locali è totalmente inutile se poi nessuno controlla che i locali aperti abbiano effettivamente l’autorizzazione! Speriamo inoltre che la polizia possa fare in futuro più interventi di sua spontanea volontà, rispetto agli interventi fatti solo dopo aver ricevuto segnalazioni dei cittadini.
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