Massimiliano Allegri, dopo un lungo braccio di ferro, è stato confermato alla guida del Milan. I rapporti con la dirigenza, in particolare con Berlusconi, sono tuttavia ormai evidentemente deteriorati. Il tecnico livornese resterà alla guida del club rossonero, ma difficilmente per più di una stagione.
A giugno 2014 il Milan potrebbe infatti voltare nettamente pagina. L’ipotesi dell’approdo sulla panchina rossonera dell’attuale Commissario Tecnico azzurro Cesare Prandelli resta sempre molto quotato, ma da oggi torna ufficialmente in “gara” anche una giovane promessa dello staff tecnico delle giovanili del Milan.
Non solo Prandelli: il futuro potrebbe essere SuperPippo Inzaghi
Filippo Inzaghi, 39 anni, indimenticato bomber della squadra rossonera negli anni passati, è stato infatti promosso alla guida della formazione Primavera, in sostituzione di Aldo Dolcetti.
Pippo Inzaghi ha lasciato il calcio giocato al termine della scorsa stagione, messo ormai ai margini della squadra proprio da mister Allegri. Da allora l’ex bomber ha preso in mano gli Allievi Nazionali del Milan, dimostrando subito innate doti di selezionatore e talent scout. Alla guida degli Allievi Nazionali del Milan, Pippo Inzaghi ha conquistato la qualificazione alla Final Eight del campionato nazionale, in programma a partire da martedì 11 giugno a Chianciano Terme. Il Milan affronterà nel suo girone Juventus, Genoa e Inter (CALENDARIO).
Una tipica esultanza di SuperPippo Inzaghi ai tempi della militanza – come calciatore – nel MilanL’annuncio della promozione di Pippo Inzaghi è giunto dopo l’eliminazione del Milan Primavera in semifinale della poule scudetto contro l’Atalanta. Il Milan ha prolungato, inoltre, fino al 30 giugno 2016 il contratto del giovane coach. L’ex attaccante piacentino ha le idee chiare e afferma già di sognare lo scudetto Primavera.
“Abbiamo un sogno: vincere lo scudetto – annuncia Inzaghi – Non siamo i favoriti, ma non ci costa nulla sognare. Io cerco di portare ai ragazzi quello che mi ha sempre contraddistinto da giocatore: sei obbligato a giocare per vincere, dobbiamo uscire sempre a testa alta da ogni partita”.
Se anche in Primavera Superpippo confermerà le doti già intraviste quest’anno, nella prossima stagione potrebbe addirittura centrare il bersaglio grosso: la panchina della prima squadra.
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