Dopo le dichiarazioni del premier della Gran Bretagna Merkel e Sarkozy rispondono che continueranno a battersi per l’attuazione della Tobin Tax.
Oggi a Berlino si è svolta una conferenza stampa a cui hanno preso parte Merkel e Sarkozy dichiarando che il patto di bilancio sarà anticipato alla fine di gennaio. Il presidente francese ha poi aggiunto che l’obiettivo è arrivare alla firma del trattato entro il primo marzo.
Angela Merkel e Nikolas Sarkozy hanno ribadito l’importanza dell’intesa franco – tedesca per il raggiungimento degli obiettivi comuni come la crescita economica e la competitività a livello europeo. Sul piano interno, ha spiegato Sarkozy, che la Francia cercherà di detassare il lavoro per frenare la perdita costituita dalle delocalizzazioni. Sul piano Europeo per Parigi occorre rendere più efficaci gli strumenti come il fondo salva – stati.
Nonostante la contrarietà della Gran Bretagna sull’estensione della Tobin Tax a tutti i paesi europei l’intesa non si abbatte: “Se non riusciremo a convincere i 27, convinceremo i 26”, ha detto Angela Merkel, aggiungendo che Berlino “si batte da anni per la tassa sulle transazioni finanziarie”. “Applicheremo la regola sulla tassazione finanziaria così come prevede la commissione europea. Gli altri verranno dietro”, ha sintetizzato Sarkozy: “Crediamo che sia normale che chi ci ha messo in questa situazione, ovvero la finanza, oggi fornisca un contributo”. Entro la fine di Gennaio la Francia presenterà i dettagli sul piano della tassazione sulle transizioni finanziarie dopo il vertice dei leader europei. La Tobin Tax della commissione europea prevede una tassa dello 0,1% sulla vendita di azioni e dello 0,1% su quella dei derivati.
Merkel, riferendosi alla situazione della Grecia ribadisce che “non vogliamo che nessun paese esca dall’Eurozona” anche se Atene “deve mettere in atto le decisioni prese nello scorso ottobre”. Ferma, infine, la difesa della moneta unica: “Non c’è alternativa all’unità europea e al salvataggio dell’euro”, ha detto Nicolas Sarkozy, mentre Merkel ha aggiunto: “Consolidare l’euro è un obiettivo realizzabile, ma bisogna agire progressivamente”.
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