L’arrivo di Balotelli al Milan è stato uno dei tormentoni dell’estate, ma i problemi finanziari dei rossoneri erano un ostacolo decisamente eccessivo, sia considerando la quotazione del giocatore italo-ghanese (non meno di 35 milioni), sia considerando l’eccessivo e repentino indebolimento estivo della squadra di Allegri, privatasi in brevissimo tempo di Ibrahimovic, Thiago Silva, Seedorf, Nesta, Gattuso, Van Bommel e Inzaghi.
Super Mario tuttavia era e rimane una testa calda e gli attriti con il suo attuale mister Roberto Mancini, un altro caratterino niente male, erano inevitabili. Ora che il Milan si sta rilanciando in campionato e Balotelli appare sempre più ai margini del Manchester City, ecco che il tormentone torna di moda.
Balotelli da piccolo tifava Milan, a gennaio ne vestirà anche la maglia?
Poco prima del match di Champions che ha visto il Milan, già qualificato, cedere 0-1 contro lo Zenith San Pietroburgo di Luciano Spalletti, il presidente Berlusconi, tornato recentemente ad appassionarsi alla propria squadra, ha detto che l’arrivo di Balotelli “non è un sogno”.
Una rivelazione, un depistaggio, una boutade? Con Berlusconi è sempre difficile capirlo.
Certo, la tentazione di un ennesimo dispetto ai cugini interisti dopo Pirlo, Seedorf, Vieri, Ronaldo ed Ibrahimovic potrebbe essere fortissima…
Già, ma come pagare Balotelli? Nel Milan Pato è ormai un caso, mentre Robinho non fa mistero di avere nostalgia del suo Brasile e c’è un interessamento ormai di lunga data da parte del Santos. Nel calciomercato di gennaio dunque il Milan potrebbe proporre al Manchester City lo scambio Pato-Balotelli e cedere Robinho per fare cassa e liberarsi di uno degli stipendi più onerosi (4 milioni) di tutta la squadra.
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