Megaupload, Carpathia il tesoro andrà distrutto? Scopriamo cos’è Carpathia, l’azienda che gestisce server, l’host di tutti i dati contenuti
Megaupload, Carpathia il tesoro andrà distrutto? Carpathia, l’azienda che gestisce i server di Megaupload su cui i miliardi di file di Megaupload risiedono fisicamente, l’host di tutti i contenuti del sito potrà decidere di distruggere tutto.
La notizia è sconvolgente perché Carpathia, è realmente l’unica azienda a detenere veramente il tesoro di Megauppload! Per tesoro si intende l’enorme archivio di materiale, per un valore di spazio fisico di oltre un milione di dollari.
Per quello che riguarda i tesori di Carpathia, ce quindi della defunta Megaupload, riguardanti i file coperti da diritti, si sono fatti avanti diversi attori che sarebbero disposti a rilevarli ma, per un’altra grande maggioranza di file non coperti da copyright, il problema si fa serio in quanto risciano veramente di venire distrutti.
Carpathia, il tesoro di Megaupload è un nome che dirà poco anche agli ex-utenti di Megaupload 1 più attivi, ma è un nome importante: è quello dell’host di tutti i contenuti del sito, l’azienda che gestisce i server su cui i miliardi di file di Megaupload risiedono fisicamente, 28 petabyte, una quantità di dati di rilievo assoluto: per dare una misura, un petabyte equivale a oltre 13 anni di contenuto video in alta definizione.
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Server che valogono 1,25 milioni di dollari, ed ora, si vuole cancellare questo enorme archivio di materiale 2!
Carpathia potrebbe quindi distruggere il tesoro di Megauppload per due reali motivi. Il primo sembra il più banale però, non per questo meritevole di scarsa considerazione: l’inchiesta ormai si avvia a conclusione e non c’è più bisogno di mantenere gli archivi.
La seconda è che, tenere vivi i file che erano di Megaupload, costa 9000 dollari al giorno, che l’azienda sostiene di non dover sostenere perché con l’inchiesta non c’entra nulla.
Ricordo comunque che, l’accusa per Megaupload, è riciclaggio di denaro, oltre a infrazione di copyright e condivisione di contenuti protetti per cui ha risposto Kim Dotcom, fondatore del sito, ora libero su cauzione 3.
Dopotutto una bella matassa da districare quella di Carpathia e del tesoro di Megauppload Ma Carpathia è arrivata ad una proposta, per conto appunto della defunta Megaupload, che ha presentato alla Corte giudicante alla quale ha paventato l’ipotesi di poter nuovamente rendere disponibili i server per nuovi clienti, o che almeno che chi li vuole paghi per l’affitto dei server.
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