Matt, i suoi 400 metri, un ragazzino affetto da paralisi spastico cerebrali con gravi difficoltà motorie e la sua sfida. Un trionfo. Video
Matt, i suoi 400 metri
Matt, i suoi 400 metri, un ragazzino affetto da paralisi spastico cerebrali con gravi difficoltà motorie e la sua sfida. E’ ultimo, ma trionfa.
Matt con questo video che sta facendo il giro di YouTube, non può certo lasciare insensibile chi lo vede. E’ una sfida personale quella di Mat, un ragazzino di una scuola elementare americana: la Colonial Hills di Worthington (Ohio), che partecipa con grande coraggio ad una corsa campestre
alla gara dei quattrocento metri piani ai giochi della gioventù del suo istituto.
Matt, non è come tutti gli altri bambini della sua età, Matt forse, anzi, quasi sicuramente se ne rende conto ma ha voluto partecipare alla corsa campestre lo stesso.
Matt ,lo ricordiamo, soffre di una grave forma di paralisi spastica cerebrale, Matt, ha gravissime difficoltà motori e non ce ne si può non accorgersene forse… anche lui, in cuoe suo, lo sa ma voglio credere che sia stato un atto di coraggio, di enorme coraggio quello di Matt che lo ha spinto a misurarsi con i suoi simili in una sfida, impossibile ed ancor più difficile poiché delinea ancor di più le sue enormi difficoltà motorie ponendolo in un grado di attenzione particolare a cui, molti suoi simili, non abituati, reagirebbero diversamente.
Ma Matt, lo si capisce vedendo il filmato, è abituato a stare con i suoi compagni che si comportano in modo perfetto … quasi non dandogli importanza.
E’ così che si deve fare, vedere Matt, ne più ne meno, come un loro simile, un po’ lento in gara che è staccato da tutti, mai deriso per questo, ma sempre, senza farsi notare da lui, considerare questo gesto di coraggio, che normalmente coraggio non sarebbe, come una grande lezione di umanità, da parte di Matt, cher non ha paura di mettersi in mostra per quello che è con i suoi enormi problemi psico fisici ben in vista e messi a nudo al resto della comunità.
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Una lotta importante per Matt, che lo fa e che ne è gratificato perché accettato come tutti, e comunque rispettato dalla sua comunità.
Matt e i suoi 400 metri lascia con il fiato sospeso per tutta l’impresa di questo piccolo eroe di se stesso…gli altri sono già arrivati al traguardo quando Matt non ha ancora completato il primo giro. Dopo il primo scatto entusiasta, ha rallentato, sbuffa e barcolla, quasi si ferma mentre intorno è silenzio. Un silenzio che non dura molto. Dapprima è il signor Blayne, l’insegnante di ginnastica, ad avvicinarsi a Matt. Forse vuole solo sincerarsi delle sue condizioni, forse vuole incoraggiarlo. O forse gli dice che: va bene così, sei stato bravo.
Matt fa un cenno col capo e riprende la sua corsa, taglia il traguardo e prosegue per il secondo giro.
A questo punto, arriva forse il momento più bello e più gratificante per Matt ed anche per tutta la comunità presente. Una prova di maturità da cui molti adulti di questo Mondo, dovrebbero prendere ad esempio. Il comportamento dei suoi compagni, è da esempio a Matt ed a tutti noi …
Un bambino dopo l’altro, i ragazzini della Colonial Hills si avvicinano a Matt, sono sempre di più, dieci, venti, cinquanta. Scandiscono in coro il suo nome, battono ritmicamente le mani, quasi a dettare l’andatura al loro compagno.
Alla fine Matt raggiunge felice il traguardo, e viene abbracciato da tutti i suoi compagni che sembrano dirgli, con i loro abbracci che sono felici e coscienti di quello che è stato l’enorme sforzo di Matt e di come Matt sia importante per tutti loro, come un dito di una mano è importante, oltre per le sue singole azione, soprattutto perché facente parte di un insieme. Vi consigli odi vedere questo video come insegnamento, di umanità cosciente e costruttiva socialmente, di un gruppo di individui, contro una visione banale, e molto banalmente, discriminatoria …
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