Matrimonio per tutti approvato alla camera dei deputati con 329 voti favorevoli contro 229 contrari, 10 astenuti e 9 assenti. Dal 2 aprile lo studio della legge al Senato.
Ayrault-Bertinotti-Toubira-all’Assemblea Nazionale.Il Matrimonio per tutti dopo mesi di discussioni, polemiche, manifestazioni, e due settimane di dibattiti infuocari è arrivato al voto
Un’Assemblea Nazionale quasi al completo con 568 deputati presenti sui 577 in totale, in Parlamento oggi martedì 12 febbraio per procedere al voto del progetto di legge che apre al matrimonio e all’adozione per le coppie dello stesso sesso, l’oramai famoso Mariage pour Tous- Matrimonio per tutti.
ATTENZIONE…SI VOTA
Prima del voto ciascuno dei sei gruppi parlamentari ha potuto rapidamente dare la propria indicazione di voto: UMP e UDI hanno ribadito il loro No al testo di legge, Socialisti, Ecologisti, Radicali e Fronte di Sinistra il loro appoggio.
“I fondamenti della Repubblica saranno rinforzati da questa legge.” ha dichiarato il porta parola del gruppo radicale, precisando che: “ Due visioni si sono opposte durante i dibattiti: da una parte il passato, certamente rispettabile, ma che resta passato; dall’altra l’avvenire”
Dall’opposizione un deputato UMP ha ricordato gli argomenti che spingevano il suo gruppo ha pronunciarsi contro il testo di legge, sottolineando a sua volta le differenze delle due posizioni parlamentari, in un crescendo: “Noi amiamo le parole padre e madre, mentre voi torturate la lingua francese. Noi abbiamo una visione carnale della famiglia mentre voi siete materialisti. Noi vogliamo dare attraverso il referendum, la parola ai Francesi, mentre voi gliela rifiutate”.
Risultati: Vittoria del SI
Dei presenti votanti, praticamente la quasi totalità dell’Assemblea Nazionale, dieci si sono astenuti, 329 si sono espressi a favore e 229 hanno dato voto contrario al matrimonio per tutti – le mariage pour tous è dunque adottato dai deputati con più della maggioranza assoluta, stabilita a 280 voti. Un risultato positivo come nelle attese e nelle previsioni.
All’annuncio i deputati della maggioranza, in piedi hanno scandito “égalité” “uguaglianza” davanti al 1° ministro Jean Marc Ayrault mentre la Ministro della Giustizia, Christiane Toubira, lungamente applaudita ha ringraziato tutti i deputati, quelli della maggioranza e quelli dell’opposizione “soprattutto quelli che hanno battagliato con una grandissima tenacia” ai quali ha voluto ricordare con una buona dose di humour che il testo di legge “non sopprimerà i giochi amorosiné degli eterosessuali né degli omosessuali e che rimarranno sempre tante donne per guardarvi, osservarvi, vedere dietro la vostra corazza la tenerezza che talora possedete…”
Al Senato
L’iter deve seguire il suo processo e la prossima tappa sarà l’esame del testo di legge al Senato, esame che inizierà il 2 aprile.
Al Senato dunque un nuovo studio anche eventualmente per apporre modifiche al testo di legge del Matrimonio per tutti.
Intanto gli oppositori a questa legge non demordono e una nuova manifestazione-mobilitazione generale è in calendario programmata il 24 marzo.
Oramai comunque il Matrimonio per tutti, anche se ci vorrà ancora del tempo perché matrimoni di coppie omosessuali siano celebrati, é su una dirittura d’arrivo
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