Matrimonio gay, matrimonio per tutti trova una maggioranza di favorevoli, ma l’adozione per tutti non sembra fare l’unanimità…
Matrimonio per tutti e adozione per tutti
Il matrimonio per tutti – Mariage pour tous– Matrimonio gay, Matrimonio per coppie dello stesso sesso, poco importa come lo si voglia chiamare non ha ancora finito di far discutere la Francia.
Dopo lo studio del suo testo di legge all’Assemblea Nazionale, alla camera dei deputati cioè, dove per il momento è stato approvato, dovrà essere vagliato e approvato in Senato, dove sarà discusso tra poco più di una settimana.
Nell’attesa di questa seconda analisi, anzi in previsione, una nuova manifestazione di chi si oppone al matrimonio gay si è svolta domenica a Parigi.
Il matrimonio per tutti, plebiscitato, a più del 60 % secondo i sondaggi, da chi si vuole favorevole all’unione civile legale per le coppie omosessuali attraverso il vincolo del matrimonio, ottiene in ogni caso molti più consensi rispetto all’adozione per tutti. Il favore nei confronti di adozione per coppie formate da soli uomini o sole donne sembra ben lontano dal raccogliere la maggioranza, mettendo a questo punto in evidenza una incongruenza nelle opinioni dei francesi che sono pronti a sostenere il matrimonio per tutti ma non l’adozione per tutti, senza però evidentemente sembrar capire che le due cose sono inscindibilmente legate nel progetto di legge approvato alla camera.
Matrimonio per tutti con tutti i diritti che ne derivano, significa inevitabilmente anche adozione per tutti: la possibilità di adottare, riconoscere un figlio, essendo allargato il concetto di padre e madre che include un generico termine di genitore nelle coppie dello stesso sesso.
Matrimonio per tutti – manifestazione
Una manifestazione è iniziata nel primo pomeriggio di domenica 24 aprile a Parigi ed è terminata alle 18 e 30 circa con la dispersione dei numerosi intervenuti, che si erano radunati lungo un asse che andava da La Défense all’Arc de Triomphe.
Centinaia di migliaia di oppositori al matrimonio gay e all’adozione per le coppie omosessuali: 300 mila secondo i dati della polizia, molto più di un milione, anzi un milione e 400 mila, secondo gli organizzatori della manifestazione, i partecipanti al corteo che si sono radunati per ripetere il loro “no” al matrimonio per tutti.
I dati ufficiali saranno noti soltanto in settimana, ma non si può negare che la l’affluenza, sia stata , ancora una volta, considerevole.
Nella sfilata, tra i tanti presenti, anche numerose famiglie sotto una marea di bandiere rosa, bianche e blu per domandare a François Hollande di ritirare il testo di legge e sottometterlo a referendum.
Qualche scontro tra gruppuscoli di manifestanti e forze dell’ordine, presenti per la sicurezza e per impedire ai dimostranti di varcare le barriere e avvicinarsi all’avenue degli Champs-Elysées, area off limits. Gli scontri sono finiti con l’utilizzo di lacrimogeni lanciati da CRS sull ‘avenue Foch, per bloccare l’accesso al “perimetro vietato”.
Secondo il ministro degli interni Manuel Vals, la manifestazione è sfuggita di mano ai suoi organizzatori con la presenza di gruppuscoli estremisti che hanno cercato di forzare gli sbarramenti della polizia per sfilare sugli Champs Elysées, area chiusa alla dimostrazione dalla Prefettura di polizia.
La destra insorge e protesta per l’utilizzazione di lacrimogeni purtroppo anche in presenza di famiglie e bambini e ribadisce che aver impedito di manifestare sugli Champs è una vergogna.
Alle 21 in ogni caso la calma é ritornata dopo che gli ultimi recalcitranti sono stati riaccompagnati alla metro dalle forze dell’ordine.
Il progetto di legge per il matrimonio per tutti arriverà in Senato il 4 aprile, dove i voti della maggioranza sono più contati e la sinistra per l’approvazione della legge non dovrà avere nessuna defezione.
Commenti riguardo il post