Marsiglia: ieri giovedì terzo omicidio della settimana. Recrudescenza della violenza dall’inizio dell’anno a Marsiglia.
Secondo regolamento di conti ieri sera a Marsiglia. Secondo nel giro di 24 ore, terzo della settimana, settimo omicidio a Marsiglia dall’inizio dell’anno e decimo nel dipartimento delle Bocche del Rodano..
Un giovane di 26 anni assassinato ieri sera giovedì verso 20h30 mentre si trovava nella sua auto in un parcheggio dell’VIII arrondissement di Marsiglia. Il giovane ben conosciuto dai servizi di polizia ha ricevuto una decina di proiettili di un kalashnikov.
Il precedente assassinio rimonta a mercoledì ed é stata la volta del nipote di un trafficante di droga, vittima anche lui di un regolamento di conti come lo zio che era stato ucciso lo scorso anno ad aprile.
Tranne il metodo che è sempre lo stesso questi omicidi non sembrano direttamente legati tra loro.
La polizia ricerca testimoni, ha lanciato un appello a testimoniare per poter avanzare nelle indagini ed è pronta ad accettare testimonianze garantendo il totale anonimato. .
French connection… anzi “Baby Connection “, come riferisce José D’Arrigo giornalista indipendente e specialista del gran banditismo marsigliese,”che implica giovani di 25/26 anni. Giovani che fanno cantare le armi prima ancora di regolare un conflitto. È la nuova mafia di Marsiglia delle “cités”
Storie di droga…di canabis, di cocaina… la merce che arriva a Marsiglia…e tutta questa cronaca nera mentre Marsiglia si rinnova.
Lavori e cantieri ovunque nella città che si prepara per il grande evento del 2013, per accogliere le tante manifestazioni quando Marsiglia sarà al centro delle attenzioni come Capitale europea della Cultura.
Il 16 settembre 2008 Marsiglia aveva conquistato la vittoria, avendo la meglio su Tolosa, Lione e Bordeaux sue concorrenti che si contendevano con lei il titolo di capitale europea della cultura.
Da allora la città è in fermento con lavori , progetti e tra i cantieri più “ambiziosi” quello della costruzione del MUCEM, il museo delle civiltà d’Europa e del Mediterraneo e quello del Centro nazionale del Mediterraneo, costruiti sul porto della Joliette.
A questo punto a Marsiglia non possiamo che augurare una buona continuazione…dei lavori ovviamente, perché per gli omicidi, si spera proprio che ci possa essere rapidamente un termine.
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