Restiamo in attesa dei due emendamenti alla manovra più attesi, quelli su Imu prima casa, e quello sulle pensioni.
Questi, per ora, i punti salienti presentati:
Tempi brevi alle Camere per fare i tagli agli stipendi del Parlamento.
“Parlamento e Governo, ciascuno nell’ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative
“idonee” per il taglio degli stipendi. Lo prevede un emendamento dell’esecutivo presentato questa mattina nelle commissione Bilancio e Finanze della Camera.
Giunte e Consigli delle Province decadono entro il 31 marzo:
In arrivo novità sulle Province. Con un proprio emendamento, il governo ha stabilito un termine, cioè il 31 marzo 2013,
entro il quale gli organi in carica delle Province decadono, in vista della riforma stabilita in manovra. Inoltre, slitta dal 30 aprile al 31 dicembre 2012 il termine entro il quale le funzioni delle province dovranno essere trasferite
ai Comuni o alle Regioni.
Rinvio al 2013 di alcune liberalizzazioni:
Esclusa quella tanto discussa delle farmacie, slittano di un anno quelle relative, ad esempio, alle licenze (fra cui quella dei taxi)
Il calendario è serrato: esame dei provvedimenti accantonati e dei sub-emendamenti fino alle 14, ora intorno alla
quale è atteso in aula il premier, Mario Monti. Poi l’ok arriverebbe per le 16 per consegnare la manovra e le modifiche all’aula di Montecitorio per mercoledì alle 10. Il via libera della Camera arriverebbe così in settimana (con probabile fiducia).
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