Maggiordomo Gabriele, ovvero la maria che ci ha illuminati è accusato di furto aggravato di documenti riservati trafugati a Benedetto XVI.
Maggiordomo Gabriele, ovvero maria
Maggiordomo Gabriele, ovvero la maria che ci ha illuminati, è accusato di furto aggravato. Il Maggiordomo Gabriele, ovvero nome in codice maria, è stato arrestato perché in casa sua sono stati trovati dei documenti riservati trafugati a Benedetto XVI.
Tutto è nato dal libro, Sua Santità, le carte segrete di Benedetto XVI, ultimo libro di Gianluigi Nuzzi, che è stato denunciato dal Vaticano. Nel libro: Sua Santità le carte segrete di Benedetto XVI, Gianluigi Nuzzi narra, documenti alla mano, i segreti della Chiesa.
Sua Santità, contiene un gran numero di lettere riservate indirizzate direttamente a Benedetto XVI e al segretario particolare monsignor Georg Gaenswein. Questi documenti strettamente segreti che, secondo le accuse, sarebbero stati trafugati dal Maggiordomo Gabriele riguardano appunti e lettere destinate al Papa e al suo segretario, Mons. Gänswein.
Gianluigi Nuzzi ne sarebbe venuto in possesso attraverso una talpa segreta definitosi, nome in codice Maria. Tale, nome in codice Maria, è riuscito a far uscire dalle stanze private del papa, attraverso files, lettere strettamente private, che svelano spesso una fitta trama nascosta che collega lo Stato con la Chiesa, accordi, sottobanco e non solo. Dico non solo poiché nel libro, sempre se i fatti narrati sarebbero veri, si racconterebbe di accordi sottobanco fra Stato e Chiesa, e non solo, soldi della mafia entrati e ripuliti al Vaticano ….
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Come vedete le notizier raccontate, se vere, sarebbero, a dir poco scabrose, sia per il Vaticano, di cui risponderebbe in prima persona Benedetto XVI sia per lo Stato Italiano. Per ultimo, ad esempio, si parla anche di accordi sottobanco per l’ICI , ora Imu che la chiesa dovrebbe pagare …
Padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana, ha dichiarato che il Maggiordomo Gabriele, ha potuto vedere i suoi legali. Padre Lombardi ha precisato che la giurisdizione è Vaticana, che non bisogna pensare a tempi brevi per le indagini e che se ci saranno da eseguire altri atti si farà:
Attualmente la magistratura ha contestato a Paolo Gabriele semplicemente il reato di furto aggravato. Siamo ad uno stadio molto iniziale del procedimento penale, perciò le quantificazioni di pene gravissime avanzate da alcune testate non hanno ragione di essere.
Oggi il papa, citando il Vangelo durante l’udienza, ha affermato che:
La casa costruita sulla roccia della fede non cade.
Speriamo bene perché se le accuse, e i documenti trafugati dal Maggiordomo Gabriele, risulteranno proprio quelli contenuti nel libro dei Ginluigi Nuzzi …
Solo la fede potrà coprire lo scandalo!
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