“La Stampa Fa Schifo“. Così titolava il Blog di Beppe Grillo ieri, con un comunicato stampa a nome dei parlamentari del movimento, in risposta all’articolo di Jacopo Iacobini “I quindici senatori del M5S sull’orlo della scissione“. Ma tra questi nomi non figurava quello di Paola Pinna, la deputata eletta tra le fila del movimento che con la sua intervista a Piazza Pulita ha sollevato l’ennesimo polverone mediatico.
M5S: Paola Pinna getta benzina sul fuoco, e sul web si scatena il dibattito
Iacobini nel suo articolo parla di 15 presunti dissidenti interni al movimento, in procinto di scindersi da esso, e ipotizza che Bersani, con le sue parole di prospettiva, stesse preparando il terreno per “rubare” parlamentari al M5S, con alcune velate allusioni al fatto che ci sarebbe un dialogo sottobanco tra alcuni fantomatici “oppositori interni” e i vertici del PD.
La replica ufficiale pubblicata sul Blog di Beppe Grillo smentisce in toto queste insinuazioni, affermando testualmente che:
“i senatori (riportati per nome n.d.r.) oggetto dell’articolo non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito.“
minacciando anche di querelare l’autore per diffamazione in caso di mancata e pronta rettifica sulle pagine del portale.
Ma ecco che, come nel migliore dei copioni, non può mancare il colpo di scena, e ci pensa Paola Pinna, che, con un innato tempismo rilascia un’intervista che ha il sapore di una vera e propria sfida verso il movimento. Lo stesso movimento con il quale si è fatta eleggere, e lo stesso movimento che l’ha trasformata da disoccupata a deputato, e sempre lo stesso movimento che mai come ora ha bisogno di unità. Chi va a lavare i panni sporchi in TV, non ha a cuore il movimento e i suoi obbiettivi, perché chiaramente questo tipo di comportamento crea un danno d’immagine, cercando di delegittimare il m5s attraverso insinuazioni e mezze verità.
Vi sono sicuramente sedi più opportune per esprimere dissenso, o per proporre nuove idee, farlo in TV, da a tutto questo il sapore di un vero e proprio progetto, che ha come obbiettivo la destabilizzazione del m5s. Queste naturalmente sono solo supposizioni, ma lo stesso Iacobini, nell’articolo pubblicato sul portale di “La Stampa” ha in qualche modo ipotizzato una manovra politica sottobanco.
Paola Pinna, nell’intervista rilasciata a “Piazza Pulita”, (programma di approfondimento politico in onda su LA7)
parla di un clima da psicopolizia, (aggiungendo poi di non prenderla troppo seriamente, a frittata compiuta) e conclude l’intervista un po’ in confusione. La deputata parla infatti di un fantomatico NOI, come se stesse parlando a nome di un gruppo di persone, ma non riferisce alcun nome. Poi verso la fine dell’intervista la vera perla, quando la giornalista di LA7 la incalza:
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GIORNALISTA
“c’è qualcuno dei suoi colleghi che ha fatto una sorta di conteggio interno?”
PAOLA PINNA
“mah, da quanto ho visto, anche perché io ho ricevuto un messaggio da una senatrice (del m5s?) che stavano facendo la conta, ma non noi, gli altri…”
GIORNALISTA
“gli altri chi?”
PAOLA PINNA
“i talebani”
Così apostrofa gli eletti del movimento che rispettano gli impegni presi con i cittadini e con il movimento stesso, TALEBANI.
La Pinna ha condotto l’intera intervista con un sorriso beffardo ed arrogante stampato in faccia.
Che sia il sorriso di chi sa bene che le sue “qualità politiche” non sono passate inosservate, e che una poltrona sotto l’emblema di qualche “grande” partito è già pronta per lei in caso di espulsione? Ma la deputata, probabilmente perché convinta di essere più utile operando all’interno piuttosto che all’esterno, ha dichiarato di non avere la minima intenzione di andare via. Cerca l’espulsione, proprio come i giocatori di alcune squadre avvicinano Balotelli in campo, sussurandogli qualche insulto razzista nell’orecchio e attendendo la reazione, per poi gettarsi in terra al minimo contatto, invocando il cartellino rosso.
Ora la Pinna sta aspettando la reazione del Mario di turno, ma siamo sicuri che l’arbitro cascherà nel tranello?
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