M5S, scattano su Facebook le autodenunce dei senatori del M5S che hanno votato Grasso spinti dal messaggio sul Blog di Beppe Grillo
Beppe Grillo, nel suo blog di ieri sera diceva: “se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze”
M5S, il Senatore Giuseppe Vaccino: “ho votato Grasso, pronto a dimettermi”, ecco dovute conseguenze, del Blog di ieri sera di Beppe Grillo.
M5S, scosso dal blog di Beppe Grillo sul trarne “le dovute conseguenze”
M5S in subbuglio dopo il blog di Beppe Grillo di ieri sera, di cui ne avevamo parlato: Blog di Beppe Grillo: Trasparenza e voto segreto, fatto sta che su Facebook e sui blog dei parlamentari del M5S che hanno presumibilmente votato Pietro Grasso, si sta molto discutendo.
Il senatore del M5S Francesco Molinari replica al blog di Beppe Grillo, in merito alla sibillina frase sul trarne “le dovute conseguenze”:
”Meno reazioni isteriche e più fiducia!”
Poi scrive a Beppe Grillo dicendogli di:
”stare sereno, non c’è nessun traditore”, ”il M5S al Senato è unito nessuna alleanza nessuna fiducia”.
E infine Francesco Molinari del M5S rivolge un ”consiglio” a chi ha scritto il messaggio:
”studiare le differenze fra cariche istituzionali e ruoli politici non farebbe male”.
Su Facebook il senatore del M5s Giuseppe Vacciano ammette di aver votato Grasso:
‘‘pronto a dimettersi”.
Giuseppe Vacciano, l’esponente del M5S, dichiara poi, con estrema sincerità:
“Nella mia vita non ho mai nascosto la mano dopo aver tirato il sasso e non inizierò a farlo ora per convenienza personale o di immagine”.
”Se si cercano i colpevoli di “alto tradimento ai principi del M5S”, ecco, uno l’avete trovato”.
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‘‘scelta libera, fatta seguendo ‘la mia coscienza e che non significa in alcun modo un’apertura di credito a chicchessia, ovvero una fiducia al Pd. Ma è stato duro portare nel cuore i volti, le lacrime degli amici Siciliani e Calabresi (non solo loro) e leggere il messaggio di una persona che la mafia ha colpito più duramente di tanti altri.
Così, di fronte al rischio di vedere nuovamente una persona come quella proposta dal PDL quale seconda carica dello Stato (non credo che i cittadini italiani meritino una cosa del genere…), pure con mille dubbi e consapevole che tra PD e PDL non esiste il “meno peggio”, ho votato Grasso, non potendo più votare per l’unico candidato al quale avrei affidato quell’incarico: Luis Alberto Orellana”.
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