M5S, Currò:“Non siamo automi, serve un confronto con il Pd” scoppia il caso Currò. Domani riunione con Grillo e tutti i Parlamentari M5S.
Tommaso Currò, deputato siciliano parlamentare per il M5S, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa nella quale fa emergere le spaccature interno ai deputati del M5S: “I giorni passano e il Paese soffre. Non possiamo permetterci di perdere tempo, di aspettare tre mesi per poi tornare a votare”…
M5S, scoppia il caso Currò e Beppe Grillo indice per domani una riunione generale con tutti i Parlamentarti
”Non amo i toni drammatici, ma qui è una questione di vita o di morte. Ogni giorno ci sono imprenditori che si tolgono la vita e migliaia di persone perdono il posto. Non si può stare ad aspettare lo sfascio”.
Tommaso Currò ha fatto quindi scoppiare le lacerazioni all’interno dei 163 parlamentari del M5S che, sia alla Camera che al Senato, pare siano più di una quarantina in dubbio sul cosa fare. Ragion per cui questi “dissidenti” del M5S, anche per non smentire quanto continuamente ribadito sul Blog di Beppe Grillo: “sarebbe tutto più facile se il Pd avesse la forza di rinunciare a Bersani”.
“noi rappresentiamo il 25% del Paese e c’è un 75% che ha altre posizioni e se entri nel Palazzo grazie a otto milioni di voti devi prenderti le tue responsabilità”.
In merito alla riunione indetta domani da Beppe grillo con tutti i rappresentanti del M5S al Parlamento, Tommaso Currò, riguardo al luogo, fa sapere che:
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“È surreale che centosessantatre persone si muovano per andare incontro a una sola. Venga lui da noi. Qui. In Parlamento. Saremo felici di confrontarci”. “Noi parlamentari non siamo automi. E nemmeno bambini. Nessuno ci può svuotare della nostra personalità politica. Diversamente diventiamo schiavi di un manovratore, io non sono uno schiaccia bottoni per conto terzi”.
Una cosa è certa, forse si sta giungendo ad una svolta politica e, altrettanto “forse”, cosa che è meglio dire sottovoce, questi “dissidenti” parlamentari del M5S, ci risparmieranno il Pdl al Governo, cosa che, dalle ultime aperture di Matteo Renzi del Pd, parrebbe proprio l’inciucio, meno auspicabile, quello che, probabilmente Beppe grillo aspetta con ansia, per poter far scadere totalmente l’affidabilità del Pd alle prossime elezioni.
Staremo a vedere se, domani i “dissidenti” parlamentari del M5S la spunteranno con Beppe Grillo…
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