Esplode la rete per il caso delle schede votate e pubblicate su internet. E intanto c’è chi, tra il movimento, lamenta brogli elettorali. Ma la rete risponde anche con un’altra eco: troppe lamentele dai grillini!
Un po’ di ansia anacronistica da brogli elettorali o un po’ di voglia di esibizionismo sulla rete? Qualsiasi sia la motivazione, il fenomeno delle foto delle schede elettorali postate sui social network dopo il voto ha fatto scalpore. La polemica è esplosa ieri pomeriggio dopo che due “grillini“, dopo aver esercitato il legale diritto di voto, hanno illegalmente postato la foto della loro scheda elettorale su internet, commettendo un reato perseguibile penalmente. Eh si che Internet è il mezzo della democrazia così decantato dal movimento 5 stelle: ma i reati si applicano a tutti i mezzi di comunicazione e il web non ne è di certo escluso.
Le foto sono state rimosse poco dopo, forse dopo aver preso coscienza dell’atto che si era compiuto. Ma la rete è fulminea e subitanea e molti utenti hanno salvato e condiviso la foto dei due aderenti al movimento 5 stelle, creando il primo caso web delle elezioni 2013. La trasparenza della rete non perdona: e quindi sono proprio questi due grillini che ora rischiano non solo di farsi invalidare il voto, ma anche di avere una denuncia penale sulle proprie spalle. Un’affermazione elettorale un po’ esaltata quindi, che può condurre a delle conseguenze non auspicabili.
Il panico da brogli è ciò che ha caratterizzato i grillini in queste due giornate di voto. Rispettando il silenzio elettorale, non facendo quindi propaganda, i grillini hanno fatto parlare di sé denunciando in tutta Italia delle difformità legate al diritto di voto. C’è chi ha denunciato il dover votare con una matita, mezzo ritenuto non idoneo poiché cancellabile. Anche lo stesso Beppe Grillo aveva consigliato nei giorni precedenti di “ciucciare la matita“, in modo da umettarla e rendere il segno non indelebile. Sembrerebbe quindi che tutti vogliano togliere i voti ai grillini! Per controllare il voto c’è anche chi consiglia di stalkerare la gente che esce dal seggio, per assincerarsi che il voto sia andato al movimento 5 stelle. Consigli ironici e un po’ esuberanti, senza dubbio. Eppure questo parlare forsennatamente dei brogli fa rivivere a molti italiani un po’ di “mood” storico degli anni venti, almeno a quanto testimoniano molti sulla rete. Non resta che aspettare i risultati elettorali, ma probabilmente bisogna attendere polemiche: c’è chi grider
à sicuramente ai brogli.
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