Ha suscitato non poche polemiche il monologo di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa andato in onda Domenica 9 Dicembre. Graffiante ed irriverente come sempre, infatti, la comica torinese si è lasciata andare ad alcune espressioni riferite all’ex premier Silvio Berlusconi e al suo ritorno in campo politico.
“Ma lo capite che ci siamo rotti le balle? (…) Adesso torna Berlu, sale lo spread: io non dico un pudore, che è un sentimento antico, ma una pragmatica sensazione di aver rotto il cazzo?” ha detto la Littizzetto davanti ad un Fabio Fazio indignato.
A seguire un applauso di trenta secondi da parte del pubblico, commenti positivi da parte dei telespettatori, ma una polemica interminabile partita dal Consigliere d’Amministrazione Rai Antonio Verro, che non ha esitato a bacchettare Lucianina per i contenuti ed i toni nel suo monologo.
“Le mie sono considerazioni di buon senso, che mi portano ad affermare che il servizio pubblico non può permettersi di insultare nessuno. Lo avrei detto anche se le battute avessero riguardato Bersani o Casini. Chi fa spettacolo ha una grande responsabilità nei confronti del pubblico. E certi divi troppo pagati, naturalmente mi riferisco anche alla Littizzetto, rischiano di dimenticare quale sia il loro vero ruolo e si trasformano in predicatori. Tutto questo non è tollerabile così come non è concepibile offendere gli spettatori che pagano il canone di un servizio pubblico e magari fanno parte dell’elettorato di centrodestra. Sono il primo che si diverte alle battute della satira politica, ma la satira politica è un conto e l’insulto è un’altra cosa. Far ridere con la volgarità è la cosa più semplice del mondo”.
Verro si è inoltre espresso in riferimento al Festival di Sanremo 2013 previsto dal 12 al 16 febbraio dove la Littizzetto affiancherà il conduttore Fabio Fabio.
“Saremo in piena campagna elettorale, se non addirittura qualche giorno prima delle elezioni. Personalmente confido nella grande professionalità di Fabio Fazio che saprà sicuramente moderare le intemperanze verbali della signora Littizzetto” ha detto Consigliere in quota Pdl.
Ma non è tutto. Sembrerebbe infatti che il DG Rai Luigi Gubitosi avrebbe scritto al direttore uscente di Rai3 Antonio Di Bella, invitando gli autori di Che tempo che fa ad evitare gli eccessi. Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, invece, ha dichiarato:
“Che gli italiani abbiano un animo esacerbato a causa delle vicende politiche è un dato di fatto, ma che sia la comica Luciana Littizzetto a rappresentarne le ragioni con un linguaggio estremamente scurrile, in fascia protetta e da uno dei canali della tv di Stato è davvero troppo”
E voi, da che parte state?
Commenti riguardo il post