Presentato il simbolo della lista civica di Mario Monti in una rapida conferenza stampa pomeridiana al Plaza di Roma. Al Senato un’unica lista, alla Camera ben tre.
Definita la coalizione che si schiererà a favore di Mario Monti il prossimo febbraio. La lista è unica al Senato, ma triplice alla Camera: una per l’Udc di Casini, una per Fli per Fini e una lista civica, il cui nome è “Scelta civica con Monti per l’Italia.” Il simbolo scelto per il Senato sarà identico, ma non recherà la sigla Scelta Civica.
La decisione non è stata semplice: gli incontri tra le varie fazioni hanno richiesto lungo tempo e grande mediazione per le contrapposizioni. Il fine è stato però raggiunto, anche con un inasprimento dei requisiti di candidabilità:”I criteri di candidabilità ai quali saranno tenuti coloro che intendono partecipare e senza distinzione di lista saranno più esigenti rispetto a quelli attuali sulla candidabilità”. Sebbene questi dovranno essere ancora messi a punto, Monti intende riferirsi alle condanne e ai processi in corso, ai conflitti di interesse, antimafia, limiti legati all’attività parlamentare pregressa con massimo due deroghe per ciascuna lista.
Il logo della lista civica del Professore.Un logo essenziale, bianco con un tricolore e scritte sobrie, che fa da cornice alle varie proteste che vegliano su questa campagna elettorale, sempre più intorpidita. Dopo le dichiarazioni di ieri del Professore in cui ha invitato Bersani a far tacere le ali estreme del PD, leste sono arrivate le risposte del segretario del Partito Democratico con un secco: “Non zittisco nessuno.” Silvio Berlusconi si è invece schierato con Renato Brunetta, definendolo un uomo di equilibrato, come lui stesso.
A perorare la causa in Rai per Monti è Pier Ferdinando Casini che dichiara la necessità per il Paese di un uomo come il Professore: “”Se si vince sarà un successo altrimenti si può dire che c’è stata un’ottima affermazione. Il giorno dopo le elezioni questo Paese avrà sempre bisogno dell’intelligenza e della capacità di Mario Monti”
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