Lazio, nubifragi in arrivo con l’anticiclone Cleopatra. Alemanno e Gabrielli concordano di lasciare le scuole aperte a Roma.
Lazio, dunque anche il Lazio non resterà immune da Cleopatra, l’anticiclone che, a detta di www.ilmeteo.it e per voce di Antonio Sannò, colpirà ben 6 regioni italiane.
Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio e Campania saranno colpite da Cleopatria. Antonio Sannò spiega che:
“Il ciclone “Cleopatra” già da questa sera in Liguria, colpirà le nostre regioni con una certa violenza, per raggiungere la massima potenza nella notte tra lunedì e martedì. “Cleopatra”, nasce dai contrasti tra l’aria più fredda che sta scendendo da latitudini artiche verso la Spagna e il Marocco, con l’aria più calda di risposta dall’entroterra sahariano”.
“Nubifragi previsti anche sull’alta Toscana e dal pomeriggio sul Lazio e Roma con punte di 50-100m in 12 ore”.
“Martedì il maltempo si porterà al sud e ancora piogge interesseranno il nordest con la neve che scende a 1600m, ma la tendenza, è per un miglioramento con un calo delle temperature”.
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Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, dopo una riunione con il capo della Protezione Civile Nazionale, Gabrielli, ha rilasciato una dichiarazione:
“Abbiamo concordato che non ci fossero gli estremi per la chiusura delle scuole. Però grande prudenza ed evitare spostamenti non necessari”.
“Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha invitato però ad evitare allarmismi e polemiche e chiede ai cittadini di dare una mano alla Protezione Civile, limitando gli spostamenti ai soli caso di necessità”.
“La perturbazione interesserà buona parte dell’Italia ma saranno le zone centrali tirreniche ad essere interessate dai fenomeni più significativi. Piogge che potranno interessare anche bacini di fiumi importanti, come il Tevere, l’Aniene e l’Arno, “con possibili effetti sui corsi d’acqua principali e sul reticolo idraulico primario”.
“Il Dipartimento ha dunque “sensibilizzato” tutte le componenti del sistema di protezione civile affinché predispongano tutti gli interventi necessari e siano preparate ad affrontare ogni situazione”.
Quindi attenzione ai corsi d’acqua ed al Tevere che sicuramente si ingrosserà, per il resto, da quello che abbiamo potuto sentire, Alemanno e Gabrielli, di comune accordo dopo la suddetta consultazione, hanno ritenuto che non ci sia motivo per tenere le scuole chiuse a Roma.
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