Lamborghini pensa al futuro con la Madura, sarebbe il primo esemplare della casa Bolognese ibrido, una soluzione inconsueta per quanto riguarda le supercars.
Linee futuristiche, massima efficienza e ovviamente bassi consumi essendo ibrida, per ora è solo un’ipotesi oppure un sogno, ma molto probabilmente in futuro vedremo qualcosa del genere.
Il progetto è nato da un disegno di Slavche Tanevsky, studente all’Università delle Scienze applicate di Monaco, il nome Madura deriva da un’isola dell’Indonesia conosciuta per le corse con i tori (lo stemma “lamborghini” è proprio un toro).
Il design ricorda molto la Concept Estoque e la Reventon, ma con molti cambiamenti ad esempio le molte prese d’aria e la forma insolita del posteriore.
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