Sono proprio queste le parole affermate dalla celebre attrice e super-modella Laetitia Casta: “Il judo mi ha insegnato a battere il dolore” . Racconta così la sua passione per le arti marziali:” Lo sport ti aiuta a sentire il corpo. Se non vieni a patti con le debolezze dai di te un’immagine fasulla”.
Laetitia Casta, super top-model, madre di 3 figli (di cui 2 avuti da Stefano Accorsi), presenza costante su tutti i red carpet e le passerelle dei marchi di moda più famosi, quest’anno è anche stata nominata Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dall’ex ministro francese della cultura Frederic Mitterand. Tutto questo serve a dimostrare che la Casta ha da offrire molto più della sua bellezza.
La bellissima modella, durante la sua carriera, ha posato per più di cento copertine e tempo fa il governo francese l’ha addirittura scelta come modella di riferimento per il busto della Marianne, simbolo della Repubblica, e ha messo il suo volto sulle monete del Paese.
“Quello che la gente non sa è che dietro tutto questo c’è un grande lavoro su me stessa. E che per quanto fasullo possa sembrare dirlo, non è stata solo la bellezza a portarmi tutto questo. Sì, certo, l’apparenza mi ha favorito, ma c’è voluto carattere, energia e parecchio lavoro per tirare fuori la mia forza“.
“Se sei una donna ti devi saper difendere un po’ da tutto, anche fisicamente. Sono arrivata fino alla cintura marrone di judo, poi ho smesso. Si faceva in classi miste. E a un certo punto mi sono stufata di prendere pedate in faccia dai ragazzi. Il Judo mi è servito perché è uno sport che ti aiuta a trovare un rapporto confortevole col tuo fisico. Ero terrorizzata dalla competizione”. Questo è il carattere di ferro che si cela dietro gli occhi azzurri e la pelle di porcellana della Casta: una donna forte che ha imparato ad uscire dal suo guscio, ad affrontare le sfide e vivere la vita al meglio.
Laetitia Casta, insomma, è un esempio per molte donne che si nascondono dietro la sola bellezza, o che non riescono a vincere la timidezza ed il confronto con gli altri.
Oggi la Casta racconta di non avere nostalgia della moda perché ha rappresentato una fase passata della sua vita, mentre è il teatro a darle le soddisfazioni più grandi. “È una full immersion al cento per cento. È libertà. Ed è uno straordinario lavoro di gruppo. Però quando si alza il sipario, sei solo: io sono ancora molto timida, prima di entrare in scena sono terrorizzata, ma è un’adrenalina positiva. Quando sfilavo mi inventavo un personaggio per vincere la paura. Ora non ne ho più bisogno. So come muovermi, ho acquistato piena coscienza della mia femminilità e del mio corpo. E non credo più al principe azzurro”.
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