La scelta di Barbara un film coinvolgente in una Germania dell’est censoria. I progetti di Barbara sembrano decisi ma esiste un ma…
La scelta di Barbara un film che ci trasporta nella Germania dell’est con tutte le sue privazioni, le negazioni e le frustrazioni che ne conseguono. Ma Barbara, ha ben chiara quella che è la sua passione, passione che la porterà a dei radicali cambiamenti nella sua vita.
La scelta di Barbara il film tra sogni, frustrazioni e cambiamenti
Davvero interessante questo film che ci riporta nella Germania dell’est con tutte le privazioni e le frustrazioni che regolano la vita delle persone.
La scelta di Barbara è un film definito di genere “drammatico” ma, personalmente, non trovo affatto drammatica l’evoluzione della storia.
Un film, la scelta di Barbara, ben interpretato dalla protagonista Nina Hoss attrice che interpreta il ruolo di una brava dottoressa chirurgo anestesista pediatrica, Barbara, in conflitto tra la sua professione, alla quale tiene molto, e le sue aspettative di vita sia nel contesto lavorativo che in quello amoroso.
Ma come tutte le storie in “divenire” Barbara, che ha fatto richiesta di espatrio dalla Germania dell’est è controllata fino all’eccesso dalle autorità. Un aspetto molto importante del film La scelta di Barbara, che vi accompagnerà per tutta la durata della pellicola è appunto il clima di negazione e di controllo delle autorità.
Autorità onnipresenti in tutto il film, autorità che nulla lasciano al singolo individuo, autorità dalle quali Barbara riesce parzialmente a sfuggire ,almeno psicologicamente nel suo lavoro. un piccolo ospedale di campagna in una realtà di piccola comunità che però darà a Barbara grandi soddisfazioni fino a mettere in discussione le sue scelte, di fuga, già pianificate. intorno a Barbara, ruotano 2 o 3 importanti personaggi, un fidanzato, del quale non si intende bene la professione ma si intuiscono , più che chiaramente, le sue grandi potenzialità di guadagno. Un guadagno di cui la provenienza, per tutto il film , non risulta mai chiara.
Diametralmente opposta,c’è la figura di un altro medico responsabile dell’unità ospedaliera nella quale Barbara lavora. Una grossa personalità quella di Andre, medico sperimentatore che, per via di una svista di gestione durante i suoi studi è costretto a rinunciare ai suoi grandi sogni di medico sperimentatore. entrambi sognano Berlino come meta lavorativa ma, quasi non si accorgono, che, pian piano il loro piccolo ospedale li assorbirà a tal punto da cambiare la loro vita.
Intorno alle figure di Barbara, Jörg, il suo fidanzato (ombra) e Andre, presto nell’ospedale, si presenta il pietoso caso di una ragazza Sarah, giovane ragazza fuggita da un campo di lavoro e malata di sospetta meningite.
Sarà proprio Sarah, a legare moltissimo con Barbara, valente chirurga pediatrica che, oltre a risolvere il caso della sua salute insieme a Andre muterà, per sempre, la vita di Barbara, modificando appunto, La scelta di Barbara…
Un film, La scelta di Barbara, che consiglio a chi vuole veramente riflettere, un film con una profonda sceneggiatura, un film non facile ma di ottima levatura, un film in grado anche di aprirci gli occhi…
TRAMA: La scelta di Barbara
Estate 1980. Barbara, un medico, ha richiesto un visto di espatrio dalla Germania dell’est. Per punizione, è stata trasferita da Berlino in un piccolo ospedale di campagna, lontano da tutto. Jörg, il suo compagno che vive in occidente, sta già pianificando la sua fuga. Barbara aspetta, restandosene in disparte. Il nuovo appartamento, i vicini, la campagna: niente di tutto questo significa qualcosa per lei. Come chirurgo pediatrico è attenta e sollecita con i pazienti, ma distante con i colleghi.
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Sente che il suo futuro è altrove. Ma il suo capo, Andre, la confonde. La fiducia che le dimostra nelle sue capacità professionali, il suo atteggiamento affettuoso, il suo sorriso. Perché la copre quando aiuta la giovane fuggitiva Sarah? E’ stato incaricato da qualcuno di tenerla d’occhio? E’ innamorato? E mentre il giorno della fuga si avvicina rapidamente, Barbara comincia a perdere il controllo: su se stessa, sui suoi progetti, sul suo amore.
USCITA CINEMA: 14/03/2013
GENERE: Drammatico
REGIA: Christian Petzold
SCENEGGIATURA: Christian Petzold
ATTORI:
Nina Hoss, Ronald Zehrfeld, Rainer Bock, Claudia Geisler, Peter Weiss, Rosa Enskat
FOTOGRAFIA: Hans Fromm
MONTAGGIO: Bettina Böhler
MUSICHE: Stefan Will
PRODUZIONE: Schramm Film Koerner & Weber, Zweites Deutsches Fernsehen (ZDF), ARTE
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: Germania 2012
DURATA: 105 Min
FORMATO: Colore
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