La Libertà … di Eugène Delacroix : il quadro prontamente restaurato e la donna che lo ha deturpato, indirizzata in ospedale psichiatrico.
La Libertà il quadro di Eugène Delacroix che giovedì è stato vandalizzato da una giovane donna, una ventottenne di cui non sono diffuse le generalità è stato prontamente restaurato.
Appena un’ora per cancellare integralmente le tracce dell’iscrizione tracciata dalla donna, dei segni che ricoprivano la tela per una trentina di centimetri di lunghezza e sei di larghezza, mentre una parte del museo, venerdì rimaneva chiuso al pubblico per poter procedere all’operazione restauro.
Secondo il museo di Lens “l’iscrizione è rimasta sulla superficie della vernice senza raggiungere lo strato della pittura”, permettendo così alla restauratrice di portare velocemente a termine e con successo la delicata operazione.
Si tratta del primo incidente avvenuto in questo museo, da poco aperto a Lens nella regione Pas de Calais, che porta il nome di Louvre 2 o Louvre-Lens e dove il celebre quadro di Delacroix é stato trasferito dal Louvre parigino in occasione della sua inaugurazione.
Neppure due mesi dal 12 dicembre, giorno dell’apertura: oltre 205 mila visitatori e un atto di vandalismo: non male come inizio!
Pur se la direzione assicura che la sicurezza ha funzionato come doveva, e che lo spirito della Galleria del tempo è tale da voler offrire distanze ravvicinate tra opere e visitatori, sembra che la distanza di sicurezza tra l’opera e il pubblico sarà aumentata.
Quanto alla donna invece che ha sfregiato il quadro, tracciandovi sopra a pennarello indelebile nero la sigla AE911, che ha fatto subito pensare a un legame con l’11 settembre (AE911 rinvia, infatti, su internet a un sito che riporta tesi di cospirazioni sugli attentati), dopo una perizia clinica è stata giudicata venerdì penalmente non responsabile, e indirizzata verso un ospedale psichiatrico.
Secondo il procuratore di Bethune si tratta di una studentessa titolare di un master che, pur se tra le dichiarazioni rilasciate ha anche detto di sostenere”Architects and Engineers for 9/11 Truth“( l’ associazione che sostiene la tesi del complotto sugli attentati dell’ 11-Settembre e richiede la verità sul caso), ha senza dubbio agito in maniera insensata.
Gesto dunque di una persona manifestamente squilibrata, per la quale è appunto stato richiesto l’internamento in una struttura psichiatrica.
La Libertà continuerà a guidare il popolo, tutta integra e restaurata???
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