La Frode, una storia sulle cinque lettere che muovono il Mondo: s, o, l, d, i. Thriller con colpi di scena su un impero finanziario e…
Ma c’è ben altro che ruota intorno a La Frode e, come tutti i film che si rispettino e trattino di imperi finanziari, gli scheletri negli armadi sono vari, diversi, variegati e, a volte, soffocanti.
La Frode, Arbitrage, un arbitraggio tra guadagni e vita, dove la vita non ne ha il ruolo da padrona
La Frode, titolo originale: Arbitrage, è davvero un arbitraggio di un impero finanziario che, sotto una facciata dorata, nasconde il “solito” buco di bilancio.
Ma La Frode è bemnn altro e, nonostante di “falso in bilancio” si tutto in piena regola, si fa per dire, c’è, tantoi per completare il caos una tragica storia di morte che a volte sembra avere meno importanza della prima ed altre assume l’importanza che realmente dovrebbe avere.
Ne La Frode, questo continuo cambiamento di assetti tra il lecito, l’illecito e la tragica storia di morte, nascosta e a tutti i costi celata, si rincorrono in questo assurdo controbilanciarsi in virtù del solo unico dio, pater di tutto il film: i soldi.
I “soldi” questa parola di cinque lettere che il palmo di una mano può chiudere, stringere o aprendosi perdere, è veramente il vero fulcro intorno al quale gira tutto il “concept” di La Frode.
Anche la stessa famiglia del magnate Robert Miller (interpretato da un ottimo Richard Gere), apparentemente unita tra marito, moglie, Ellen (Susan Sarandon) e due figli, di cui la figlia Brooke (Brit Marling), ne regge i bilanci fin nelle viscere di un’artista amante di Robert Julie (Laetitia Casta), ne è totalmente coinvolta in un crescendo di affari sommersi e svelati da Miller che coinvolgeranno tutti i componenti della sua famiglia, fino a a soffocare dietro un sorriso di facciata, tutti i reali affetti.
Un’escalation che porterà a galla il marcio che c’è dentro la voragine dei grandi business, capaci di infangare tutto, anche gli amori, familiari e non, soffocandoli e sporcandoli, pur di non far emergere mai il rischio unico, solo ed imperante, quello dello scandalo finanziario.
Un Thriller con un’evoluzione continua capace di svuotare ogni persona “normale” poco avvezza a questo genere di vita ma che darà allo spettatore, non un film dalle trame nuove ma, un possibile altro modo di vedere La Frode…
TRAMA: La Frode,
“Il magnate Robert Miller (Richard Gere), alla vigilia del suo 60esimo compleanno, sembra il ritratto del successo sia negli affari che nella vita familiare. Ma dietro la facciata dorata, Miller sta in realtà cercando disperatamente di vendere il suo impero finanziario a una grande banca prima che le frodi da lui perpetrate per anni vengano scoperte.
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Abile nel nascondere la sua reale situazione finanziaria alla moglie Ellen (Susan Sarandon) e alla brillante figlia ed erede Brooke (Brit Marling), Miller riesce anche a bilanciare la vita familiare con una relazione extraconiugale con la giovane e bellissima Julie (Laetitia Casta). Ma proprio mentre è a un passo dal chiudere la trattativa, un errore sanguinoso cattura l’attenzione del detective Michael Bryer (Tim Roth) della NYPD. In una disperata corsa contro il tempo, Miller dovrà cercare un modo per non perdere tutta la sua vita”.
USCITA CINEMA: 14/03/2013
GENERE: Drammatico, Thriller
REGIA: Nicholas Jarecki
SCENEGGIATURA: Nicholas Jarecki
ATTORI:
Richard Gere, Susan Sarandon, Tim Roth, Brit Marling, Monica Raymund, William Friedkin, Laetitia Casta, Josh Pais, Bruce Altman, Chris Eigeman, Nate Parker, Stuart Margolin, Jennifer Butler, Larry Pine
FOTOGRAFIA: Yorick Le Saux
MONTAGGIO: Douglas Crise
MUSICHE: Cliff Martinez
PRODUZIONE: Green Room Films, Alvernia Production, Artina Films
DISTRIBUZIONE: M2 Pictures
PAESE: USA 2012
DURATA: 107 Min
FORMATO: Colore
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