L’agenzia ufficiale KCNA (Korean Central News Agency) ha dichiarato che la Corea del Nord lancerà tra il 10 ed il 22 dicembre un missile a lunga gittata che metterà un satellite in orbita per osservazioni scientifiche.
L’agenzia ha inoltre aggiunto specificazioni quanto il lancio del razzo sia necessario dopo gli errori commessi lo scorso 13 aprile con un lancio uguale (satellite Kwangmyongsong-3 , che in coreano significa “stella splendente”) che ha messo in allerta il mondo intero. Il vettore si disintegrò qualche minuto dopo essere stato lanciato, cadendo nel mar giallo orientale a circa 150 chilometri dalla costa di Seoul. Già il quel caso ci fu una dura condanna da parte di Stati Uniti e Corea del Sud, che parlarono di “minacce alla stabilità della regione”.
Nonostante la Corea del Nord abbia confermato che il lancio è necessario in quanto inserito nel suo programma di sviluppo di tecnologia spaziale, l’opinione proveniente da America e Sud Corea teme che il lancio sia un esperimento nascosto per testare missili di luna gittata per il trasporto di testate nucleari, soprattutto perche immagini satellitari mostrano che questo non sarebbe il secondo lancio nordcoreano, ma ce ne sarebbero stati altri, almeno simulati, nella base Sohae Satellite Launching Station, sul confine cinese. In base a quanto stabilito dalle risoluzioni delle Nazioni Unite, però, la Corea del Nord non ha il permesso di effettuare test missilistici o test collegati ad attività nucleari.
“Casualmente” le date comunicate dalla Corea del Nord per il lancio del missile (10 – 22 dicembre) coincide con la data delle elezioni presidenziali in Corea del Sud, che si terranno il 19 dicembre. Inoltre, nello steso periodo cade anche il primo anniversario della morte dell’ex leader nordcoreano Kim Jong-il, morto lo scorso 17 dicembre.
Le proteste dalla Corea del Sud non si sono fatte attendere e la portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland, ha commentato le intenzione nordcoreane come “una grave provocazione che minaccia la pace e la sicurezza della regione”. Ha inoltre aggiunto che “ogni uso da parte della Corea del Nord della tecnologia legata ai missili balistici rappresenta una violazione diretta della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”.
Anche il ministro degli esteri della Corea del Sud dà ragione alla portavoce, sostenendo che l’azione nordcoreana sarebbe un “grave atto provocatorio contrario alle risoluzioni delle Nazioni Unite”. Senza contare l’evidente intento nordcoreano di voler creare instabilità nell’area scegliendo il periodo del lancio in coincidenza delle elezioni in Sud Corea.
Insomma, non resta che aspettare le date in questione per vedere come il Nord Corea riuscirà a giustificare il lancio, sperando che stavolta l’operazione riesca e che non si creino conseguenze di instabilità politica nel Sud Corea.
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