Si sente spesso parlare della pericolosità della bevanda più famosa del mondo, ma nessuno si aspettava una cosa del genere, in Nuova Zelanda infatti, una donna è morta per overdose di Coca Cola.
Dopo essere diventata letteralmente dipendente dalla Coca Cola, la donna è morta per aritmia cardiaca, il medico legale che ha visitato la vittima ha attribuito la colpa della morte proprio alla bevanda, ma i legali della Coca Cola si mettono sulla difensiva affermando: ” non c’è nessuna prova e gli esperti non sono stati concordi sulla causa di morte più probabile”.
La vittima si chiamava Natasha Harris ed era di Invercargill, era madre di 8 figli ed è morta nel febbraio del 2010 dopo essere arrivata a bere fino a 10 litri al giorno di Coca Cola, è una quantità che supera di oltre il doppio il limite di caffeina consentita ed equivale a un chilo di zucchero.
In 8 anni aveva consumato, secondo alcune stime, qualcosa come 24mila litri di Coca Cola, ora che i legali hanno dato la colpa alla bevanda, ci si chiede solo se è pericolosa per tutti o è stato solo un caso isolato.
Il marito della donna afferma che la sua salute poco prima della morte era peggiorata drasticamente e si trattava di una vera e propria dipendenza, infatti l’uomo ha dichiarato: “Non aveva energia e sentiva nausea tutto il tempo. La mattina si alzava e vomitava, se non beveva Coca Cola era di cattivo umore, soffriva di mal di testa e si sentiva priva di energia”.
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