Ipnotista, l’ipnotista, un vero Thriller che, pian piano, dall’oscurità della mente, prende corpo ed affascina nello svilupparsi della trama
Ipnotista, una figura l’Ipnotista, un ruolo chiave nel film dai lunghi respiri che solo un vero Thriller deve dare. Ottima interpretazione degli attori di questo ottimo film svedese carico di suspance nella risoluzione di un caso, che si dipana, strada facendo, nei contorti meandri della mente.
Ipnotista, un thriller pieno di molto sorprese con un’ottima sceneggiatura, ma anche, un oscuro viaggio nella mente umana
Ipnotista, o meglio, come recita lo stesso titolo del film: l’ipnotista, tratta di caso di omicidi plurimi, all’interno di una stessa famiglia, un caso che, fin da subito, si presenta abbastanza difficile da dipanare.
Vedendo l’Ipnotista sarà quasi obbligo provare una grande stima per l’ispettore Joona Linna instancabile “cercatore” della giustizia, instancabile e profondo indagatore che non perde neanche un attimo al pensiero di risolvere la complicata trama del caso, anche e spesso, a costo di rischiare, in prima persona, la sua vita.
L eroico ispettore, è quasi sempre “solo” quasi unico paladino delle forze dell’ordine, nel tentativo di dipanare la dura ed intricata matassa con l’aiuto dell’ipnotista, unica ed importante figura in grado di far emergere il sommerso nell’intimo dei ricordi. la figura di Joona Linna si compenetra con l’ipnotista in un unico lavoro di puzzle alla ricerca di una risoluzione che , nel corso del film, si complica ulteriormente…
L’ipnotista ha un andamento molto sciolto e di facile assimilazione, quasi mai è un film che risulta, per certi versi, incompiuto, sia nella trama che nella recitazione. Un film fatto anche di grandi e pensosi sguardi, di grandi e difficili decisioni familiari, di grandi e difficili malattie, che offuscano la realtà, ma soprattutto, che offuscano la mente…
E qui mi devo fermare, per non addentrarmi troppo nella trama…
Atmosfere fredde svedesi per questo film che rivela, per alcuni personaggi, anche una freddezza interiore, la stessa freddezza però che porterà l’ipnotista, a sviscerare il Thriller.
Un film sull’oscuro dramma della mente umana, sull’oscuro essere dell’individuo, e, soprattutto sulla non accettazione della realtà. Questi i temi sui quali prende corpo questo bel film di Lasse Hallström, a cui consiglio la visione agli appassionati del Thriller fatto di molti ragionamenti che si intersecano e che anche se dapprima, a volte, possono sembrare disgiunti gli uni con gli altri, sarà proprio la giusta combinazione di tutti questi importanti fattori a creare un “effetto domino” risolutivo.
Ottima l’interpretazione di tutti gli attori, sono tutti complementari nella storia, nessuno è escluso.
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Ipnotista: L’Ipnotista: TRAMA
L’ispettore Joona Linna ha un testimone oculare della brutale carneficina di una famiglia nei sobborghi di Stoccolma. Il testimone, il figlio adolescente della famiglia è vivo per miracolo e non può essere interrogato in maniera convenzionale. Anche la figlia maggiore è scomparsa misteriosamente. Sembra che qualcuno stia cercando di annientare l’intera famiglia e Joona Linna teme che la ragazza possa essere la prossima vittima dell’assassino. Lottando contro il tempo, Linna persuade l’ipnotista a fare un tentativo per comunicare con il ragazzo e farlo parlare sotto ipnosi. Erik Maria Bark rompe la sua promessa solenne di non praticare più l’ipnosi e un pericoloso viaggio nella smisurata oscurità del subconscio ha inizio.
USCITA CINEMA: 11/04/2013
GENERE: Drammatico, Thriller
REGIA: Lasse Hallström
SCENEGGIATURA: Paolo Vacirca
ATTORI:
Tobias Zilliacus, Mikael Persbrandt, Lena Olin, Helena af Sandeberg, Oscar Pettersson, Anna Azcarate,Jonatan Bökman, Jan Waldekranz
Ruoli ed Interpreti
FOTOGRAFIA: Mattias Montero
MONTAGGIO: Sebastian Amundsen, Thomas Täng
MUSICHE: Oscar Fogelström
PRODUZIONE: Filmpool Nord, Sonet Film, Svensk Filmindustri (SF)
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: Svezia 2013
DURATA: 122 Min
FORMATO: Colore
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