È stata la Cadbury, famosa azienda alimentare britannica che fa capo a Nestlè (seconda azienda produttrice di dolciumi mondiale dopo Mars/Wrigley) a creare questa novità: un cioccolato che non si scioglie nemmeno se sottoposto a 40° per 3 ore, nonostante normalmente si sciolga a 34°.
La Cadbury in questi giorni ha chiesto il riconoscimento del brevetto per l’invenzione culinaria. La scoperta è stata possibile attraverso un cambiamento nella fase di produzione: è stato infatti possibile ottenere questo risultato strabiliante grazie all’uso di uno zucchero particolare, composto da particelle più piccole di quelle normali. Questa caratteristica permette una copertura di grasso inferiore e, conseguentemente, una minore tendenza a sciogliersi.
Questo nuovo tipo di cioccolato potrebbe risultare una semplificazione per le merende di tutti i bambini che si sporcano con il cioccolato normale, peccato che in Europa non si potrà mangiare!
Il marchio Americano Kraft, che da 2 anni ha acquisito la Cadbury, ha infatti dichiarato che il prodotto è stato pensato per i Paesi dai climi tropicali, come India e Brasile, e pertanto verrà commercializzato solo lì e non nel territorio europeo. Gli scienziati che hanno partecipato alla ricerca hanno affermato che “Questo cioccolato tollerante alle alte temperature è più adatto ai climi caldi, in particolare nei Paesi meno sviluppati, dove i sistemi per mantenere la temperatura stabile sono insufficienti”.
Le polemiche sono state immediate, dal momento che due anni fa la Kraft, per giustificare l’acquisizione dell’inglese Cadbury, aveva promesso che avrebbe continuato a produrre “cioccolato britannico per i britannici”. A sostegno della polemica è intervenuto Robert Halfon, deputato del Partito conservatore, che ha affermato: “È una notizia deludente. Abbiamo inventato questo marchio e ora non possiamo goderne i frutti. Li esorto a riconsiderare la decisione e a permettere ai britannici di assaggiare questo cioccolato”.
Ma pare che la popolazione europea non debba sentirsi discriminata da questa decisione, dal momento che gli stessi scienziati hanno dichiarato che “la barretta in questione ha un sapore meno buono del cioccolato normale”.
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