Ingroia su Twitter annuncia nelle file di Rivoluzione Civile la candidatura di Stefano Leoni, presidente WWF, per occuparsi dell’ambiente.
Ingroia, poche righe su Twitter e Antonio Ingroia lancia la candidatura di Stefano Leoni che lascerà la presidenza del WWF per occuparsi dell’ambiente, una risorsa che se ben sviluppata, potrà produrre molti nuovi posti di lavoro.
Ingroia col Tweet che vedete sotto ha annunciato al popolo di Twitter la candidatura di Stefano Leone tra le sue file. Antonio Ingroia ha poi spiegato che l’ambiente è una importante priorità nei prossimi anni e che, lo studio di nuove tecniche alternative, la riduzione dei fattori inquinanti e lo sviluppo di nuove tecniche mirate a combattere quello che sarà un aspetto interessante e doveroso già dal nostro presente futuro, potranno, oltre che risolvere i problemi inerenti alla salute nostra e del nostro territorio, essere anche l’occasione per creare nuovi posti di lavoro:
”Ringrazio Leoni per aver accettato la nostra proposta di candidatura rinunciando al suo ruolo nella più autorevole associazione ambientalista nel mondo e in Italia, per mettere a disposizione della nostra squadra e di tutti gli italiani la sua pluriennale competenza sui temi ambientali. So quanto questa scelta gli sia costata e sono certo che la sua autorevolezza e la sua esperienza in tante battaglie di successo, a livello nazionale e internazionale, daranno una spinta importante per portare nel dibattito politico i temi della tutela del territorio e della sostenibilità, che in questo momento sono disattesi o trattati in modo marginale dalla gran parte della politica attuale”.
Ingroia ha poi aggiunto nelle sue dichiarazioni alla Stampa che:
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”La presenza di Leoni sarà importante per legare in modo più saldo e coerente i temi della salvaguardia dell’ambiente con quelli del lavoro e della salute dei cittadini, nel nome di uno sviluppo che deve essere realmente sostenibile e che invece sinora, con la scusa della crisi economica, ripropone modelli ad alto impatto ambientale e a forte consumo territoriale”.
Ingroia è poi entrato nel merito di quello che avevo accennato sopra in merito anche alle nuove prospettive lavoro che si aprirebbero:
“L’assenza di queste tematiche nelle agende elettorali nega i rischi altissimi dell’inazione e l’immensa prospettiva che potrebbe esserci se i temi dell’ambiente fossero presi a riferimento. Basti pensare alle migliaia di posti di lavoro che potrebbero essere attivati nella messa in sicurezza del nostro territorio o nell’azione di bonifica di decine aree.Il percorso che iniziamo oggi insieme avra’ queste fondamentali priorità”.
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