Si è spento Stéphane Hessel l’autore di “indignatevi!” e “impegnatevi!”. Ispirò i movimenti di protesta di «Occupy» e degli «Indignati»
Stephane Hessel, l’uomo che ispirò gli Indignados e Occupy
Si è spento Stéphane Hessel l’autore di “indignatevi!” e “impegnatevi!”. Partecipò alla stesura della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e Ispirò i movimenti di protesta di «Occupy» e degli «Indignati»
All’età di 95 anni è morto questa notte Stéphane Hessel. Ne ha dato l’annuncio la moglie questa mattina.
Nato a Berlino in piena prima guerra mondiale, si era trasferito in Francia a otto anni. La madre era una pittrice e il padre uno scrittore, entrambi persone in vista dell’ambiente intellettuale francese nella prima metà del secolo: basti pensare che la madre ispirò il personaggio di Chaterine nel capolavoro di Truffaut “Jules e Jim”, mentre il padre era traduceva i romanzi di Marcel Proust ed era amico di Walter Benjamin.
Viene naturalizzato francese nel 1937 e si diploma due anni dopo nella celebre Ecole Normale Supériure di Parigi, alta scuola di formazione dove si forma gran parte della classe dirigente francese.
Durante la guerra, dopo varie peripezie (si arruola e viene fatto prigioniero, per poi fuggire e raggiungere la Francia gollista) viene arrestato e deportato nel campo di concentramento di Buchenwald. Evade di nuovo, viene riacciuffato, ma di nuovo riesce a saltare da un treno andando così incontro alle truppe americane.
È dopo la liberazione che partecipa alla stesua della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo firmata a Parigi nel 1948.
È il 1981, quando Mitterand lo nomina “Ambasciatore di Francia”. Una volta andato in pensione di dedica prevalentemente ai diritti civili, in particolare alla causa dei in favore dei sans-papiers, e alla causa dei palestinesi. Per quest’ultima aderisce ad una campagna di boicottaggio dei prodotti israeliani, cosa che gli varrà l’accusa di antisemitismo, a lui che era figlio di padre ebreo. Memorabile la sua risposta: « Mio padre era ebreo, sono scampato a Buchenwald, le accuse di antisemitismo non mi sfiorano. »
Fu promosso nel 2006 Grand’Ufficiale della Legion d’Onore.
Nel 2010 pubblica un piccolo phamplet (appena una ventina di pagine) intitolato Indignez-vous! (indignatevi!) che in un solo mese, in Francia, vende più di 700.000 copie, diventando un caso editoriale e politico ed ispirando i movimenti di massa degli Indignados e di Occupy. Supererà i 4 milioni di copie.
A questo è seguito, nel 2011, un altro libricino: Impegnez-vous (impegnatevi)
Il presidente francese François Hollande gli ha reso omaggio con partecipata commozione in un elegiaco saluto: “a consacrato la sua vita la sua vita eccezionale alla difesa della dignita’ umana. La sua capacita’ di indignarsi non aveva limiti, tranne quello della sua stessa vita. Nel momento in cui questa e’ venuta meno, ci lascia una lezione: di non rassegnarsi ad alcuna ingiustizia”.
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