L’uomo è un 54enne e, stando ai testimoni, si sarebbe inizialmente rifiutato di sottoporsi all’esame alcolemico, probabilmente perché sapeva che sarebbe risultato ubriaco. Quando l’esame è stato fatto, infatti, il tasso alcolemico era tre volte superiore a come dovrebbe essere nella norma.
Erano sorti dubbi, ma ora abbiamo la certezza: l’uomo che ha ucciso Altea Trina domenica 11 novembre, mentre attraversava la provinciale 159 con altri 15 ragazzi, era ubriaco. Conseguentemente, ora le accuse per lui sono di omicidio colposo.
La tragedia è avvenuta ieri nel tardo pomeriggio nei pressi dei comuni di Vizzolo Predabissi e Casalmaiocco, in provincia di Lodi.
I ragazzi, di ritorno da una gita, stavano attraversando la strada provinciale e Altea è stata colpita dal SUV nel mezzo della carreggiata.
Non è stata ancora del tutto accertata la responsabilità dell’accaduto, perché non pare che in quel punto si potesse attraversare la strada, ma il fatto che la macchina stesse andando troppo veloce (ci sono testimoni a confermarlo) ed il risultato dell’esame alcolemico non danno molte speranze all’autista della macchina (un Range Rover Evogue).
A prescindere dalla responsabilità dell’attraversamento, comunque, assistiamo ad un’ennesima tragedia causata da un ubriaco alla guida, condizione in cui si rischia di mettere in grave pericolo la propria vita, ma soprattutto quella degli altri.
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