Incendio nave crociera Azamara Quest, della Royal Caribbean International, alla deriva nelle Filippine 600 turisti a bordo Americani,Europei
Incendio nave crociera Azamara Quest, la grossa nave della compagnia Royal Caribbean International è alla deriva nelle Filippine. 600 turisti a bordo in gran parte Americani e Europei.
Fortunatamente l’incendio a bordo della nave crociera Azamara Quest non è stato di grandi dimensioni ma comunque abbastanza rilevante visto che ha ridotto la grossa nave alla deriva ed ha provocato il ferimento di un membro dell’equipaggio.
Il governo Filippino, ed in particolare un portavoce del Dipartimento dei Trasporti Flippino ha riferito alla Radio locale DZBB. che l’incidente che ha provocato l’Incendio sulla nave crociera Azamara Quest, è stato causato da un danno ai motori durante la navigazione verso il porto malese di Sandakan.
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“L’incendio è stato domato, ma entrambi i motori non funzionano e la nave è alla deriva tra l’isola di Palawan e il porto di Zamboanga. Nessun turista è rimasto ferito”.
La Guardia Costiera Filippina ha inviato un’imbarcazione di soccorso, mentre la compagnia proprietaria della nave ha inviato nella zona un rimorchiatore. La Azamara Quest, che batte bandiera maltese, appartiene alla compagnia Norvegese/Americana ma con base a Miami in Florida (Usa): Royal Caribbean International
Per quanto riguarda le informazioni sulla nave crociera Azamara Quest, possiamo dire che, in base alle informazioni generali sulla portata della nave crociera Azamara Quest, la nave può ospitare fino a 694 passeggeri e 355 membri dell’equipaggio.
Comunque, a giudicare dalle informazioni comunicate dal governo Filippino, l’Incendio nave crociera Azamara Quest, non dovrebbe destare ora altre preoccupazioni, essendo quindi stato domato ed avendo riportato solamente un ferito che, da quello che si è appreso, non verserebbe in preoccupanti condizioni.
Non resta che augurarci, in questo particolare e sventurato momento delle compagnie di Navigazione che propongono Crociere, che passi presto questa “ondata di sventure”
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