È stato inaugurato oggi il nuovo aeroporto di Perugia, nato da un progetto dell’architetto italiano Gae Aulenti, recentemente scomparsa.
Vito Riggio, Presidente dell’ENAC, ha inaugurato stamattina il nuovo aeroporto intitolato a San Francesco d’Assisi, ed ha così ricordato l’architetto: “ E’ una grande produzione di una grande italiana, Gae Aulenti, che ci mostra come gli aeroporti possano anche essere belli oltre che funzionali. Lei ci teneva molto. Devo dire che è stato molto importante l’intervento della Cassa di risparmio, che ha finanziato il progetto, però l’architetto Aulenti per quello che so io l’ha quasi regalato. Ci teneva tanto a fare un aeroporto e a farlo qui, che aveva in qualche modo eletto a sua terra di residenza, e a farlo con questa caratteristica di continuità con il territorio. Io penso che questo aeroporto, insieme a Pantelleria e Lampedusa, nella categoria dei piccoli aeroporti, sia di esempio anche in Europa di come si possano fare degli aeroporti belli”.
Mario Fagotti, presidente della Sase , ha sottolineato che “L’aeroporto nell’intento di Gae Aulenti doveva essere ‘della memoria’, a sottolinearne il senso di appartenenza con il territorio. Per noi oggi è un punto di partenza, l’intento è portarlo a regime nel medio termine, rendendolo capace di supportare la movimentazione di 500mila passeggeri per la quale e’ stato costruito”.
Il nuovo aeroporto copre una superficie di 4700 metri quadri ed è composto da 8 padiglioni a pianta quadrata. Per il colore, è stato scelto il rosso, con coperture in rame di colore verde ed ampie vetrate da cui si scorge Assisi.
Gli spazi interni sono stati completamente ridisegnati e resi più moderni con una galleria commerciale, negozi, ristoranti e zone uffici.
Il progetto era stato inserito nel programma di lavori correlati al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia (1861-2011) ed è stato realizzato con 42,5 milioni di euro. 27 milioni sono stati finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, 12 milioni dalla Regione Umbria, 3 milioni dall’ENAC e 500mila euro dalla SASE.
L’idea è quella di ampliare ulteriormente l’attuale flight-network, per raggiungere città quali Londra, Bruxelles, Milano, Bergamo, Barcellona, Palma, Ibiza, Olbia, Cagliari, Trapani, Tirana, Rodi, Creta e Sharm El Sheikh.
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