Dramma nel motore economico dell’Europa Unita. In germania il consumo della birra è in calo. La notizia è da lasciare di stucco; quando ormai ci aspettavamo di tutto da questa crisi economia e dal cambiamento climatico ecco accadere l’impensabile.
Secondo i dati resi pubblici dalla Dbb, l’associazione tedesca dei produttori di birra, il 2012 si è concluso con un calo del consumo della bevanda ambrata dell’1,8% rispetto all’anno precedente. I dati parlano chiaro: nel 2012 si sono consumati “solamente” 96,5 milioni di ettolitri di birra, che, divisi per gli 81 milioni, 726 mila abitanti (dati della banca mondiale del 2011), fanno circa 118 litri di birra consumata, per tedesco, all’anno.
Questo calo non è, però, inaspettato; secondo i dati dell’agenzia di statistica di Berlino, il trend è in discesa da oltre trent’anni ma quello del 2012 è stato l’annus horribilis: si tratta del livello di consumo più basso mai registrato dalla riunificazione della Germania nel 1990.
Secondo la Dbb il consumo di birra è sceso a livelli così bassi a causa dell’estate particolarmente fredda del 2010, che ha influenzato e cambiato le abitudini alcoliche teutoniche. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, sempre più tedeschi, sembra, stiano abituando i propri palati a gusti più sopraffini, passando dal consumo di birra, abbandonandola anche per motivi di salute, al vino. Sicuramente un’ottima notizia per i nostrani produttori del nettare degli dei.
Secondo i dati diffusi dal Kirin Institute aggiornati al 2010, i più grandi bevitori di birra al mondo sono gli abitanti della Repubblica Ceca con 131,7 litri all’anno, seguiti dai tedeschi e dagli austriaci con 105,8 litri. L’Irlanda si attesta al quarto posto con 103,7 litri a testa. Per trovare gli italiani bisogna scendere molto nella classifica ben oltre il cinquantesimo posto dove ci attestiamo con 28 litri pro capite l’anno.
Bevete responsabilmente e non fatelo se dopo dovete mettervi alla guida e… Salute!
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