E’ la nuova tassa inserita dal governo Monti per gli immobili e molto criticata da tanti che faticano a sopportare la pressione fiscale cui sono sottoposti gli italiani (superiore a quella di tutti i paesi europei, compresa la spagna).
La sigla significa “Imposta Municipale Unica”, ed è una tassa introdotta dal DL n.201 del 6 dicembre 2011 (“Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” o così detto Decreto Salva Italia).
E’ tanta la confusione che si è fatta su chi deve pagarla, quando e in che modo. E per tanti è ancora un mistero. In diverse città italiane si sono aperti degli sportelli informativi dedicati proprio a chiarire le cose, come ha fatto in questi giorni Bologna.
Per i più abili nelle procedure telematiche è stato aperto il sito www.amministrazionicomunali.it che permette di capire quanto si deve pagare inserendo i propri dati e stampando il modello F24 per il pagamento.
Chi deve pagare?
- tutti i proprietari di immobili residenziali, commerciali e terreni agricoli
- i titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi)
- gli utilizzatori con contratti di leasing finanziario e iconcessionari di beni demaniali.
ATTENZIONE: Non deve essere pagata da chi abita in affitto, ma dal proprietario dell’immobile affittato (locatore).
Come si calcola la tassa da pagare?
Il pagamento si calcola sulla rendita catastale dell’immobile,cioè si dovrà pagare:
- lo 0,4% (la cos idetta aliquota) del valore per la prima casa. (che ogni comune può alzare o abbassare e quindi potrà in realtà essere di 0,2% fino allo 0,6%)
- lo 0,76% per tutti gli altri immobili; (anche questo variabile a seconda del comune di residenza e potrà quindi oscillare tra lo 0,46% e l’1,06% ).
Il calcolo viene complicato da ulteriori elementi. In definitiva i passaggi per il calcolo sono i seguenti:
- Prendere il valore della rendita catastale e rivalutarlo del 5% : quindi si farà RENDITA CATASTALE + 5% del suo valore
- moltiplicare il risultato per i moltiplicatori, che sono differenti a seconda della categoria catastale dell’abitazione:QUINDI SI AVRA’ RISULTATO DEL PASSAGGIO 1. MOLTIPLICATO PER IL MOLTIPLICATORE – categoria A, C/2, C/6, C/7: il moltiplicatore è 160
– categoria. B, C/3, C/4, C/5: il moltiplicatore è 140
– categoria A/10, D/5: il moltiplicatore è 80
– categoria D: il moltiplicatore è 60 (e salirà a 65 a partire dal 01/01/2013)
– categoria C/1: il moltiplicatore è 55 - CALCOLARE LO 0,4% (o il diverso valore IMU del proprio comune) DEL RISULTATO OTTENUTO AL PASSAGGIO 2.
- Per la prima casa si sottraggono dal risultato ottenuto 200 euro (detrazione fissa per la prima casa)
- C’è poi una detrazione di 50 euro per ogni figlio di età pari o inferiore a 26 anni presente in casa
Quando si deve pagare?
Si paga in due rate per immobili che non sono prima casa. Per la prima casa si può scegliere di pagare in tre rate.
prima rata: entro il 18 giugno 2012
seconda rata (per prima casa): entro il 17 settembre 2012
saldo definitivo per tutti: 17 dicembre 2012.
Come si paga?
il pagamento andrà fatto in posta, in banca o sul sito dell’Agenzia delle entrate.
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