Impresentabili, aggettivo non gradito da Alfano.Il fatto è questo. La giornalista di Rai3 Lucia Annunziata, ha detto al segretario del Pdl “voi siete Impresentabili”. Angelino Alfano ha risposto affermando che il Pdl rappresenta milioni di italiani e dunque la giornalista stava offendendo milioni di persone.
Impresentabili ad Alfano non piaceImpresentabili. Ora la questione sta tutta nel soggetto. Chi è quel “voi” soggetto di impresentabili? Si spiega meglio Lucia Annunziata quando afferma di riferirsi alla manifestazione del PDL, dell’ 11 marzo, all’ interno del Palazzo di Giustizia a Milano. E si capisce chiaramente che il soggetto è il partito del Popolo della Libertà. Premesso che, sulla manifestazione era intervenuto anche il Capo dello Stato, che aveva espresso “vivo rammarico” e auspicava “un immediato cambiamento del clima venutosi a creare”.
Alfano replica che “queste cose le diceva Bersani, le dicevate voi, ancor prima dei fatti di Milano”. E si mette nel sacco da solo. Chiediamoci perché. In Parlamento, tra gli altri, siedono attualmente circa 35 indagati del PDL, stando alle notizie della rete. Tra questi il Presidente del PDL Silvio Berlusconi. Potrebbe dunque essere questo il motivo per cui circolavano già tali voci? Certo, in politica, dai rappresentanti in Parlamento gli elettori non si aspettano una tale condotta. Non per moralismo, ma perché un elettore non voterebbe un indagato, potendo scegliere. Ma qui, si sa, in Italia non abbiamo tale libertà di scelta. Dunque sono i partiti, tra cui il Pdl, a scegliere i rappresentanti sia del partito stesso sia e degli elettori. E se questi scegliessero nomi, ovvero candidati, non indagati, forse non ci sarebbe motivo di dargli dell’ impresentabili.
Accostare gli indagati del PDL alla manifestazione presso il Palazzo di Giustizia, perché appartengono alla stessa area, la giustizia. E accostare la giustizia al concetto dell’essere presentabili in pubblico, non ha a che fare con l’abito indossato, attiene di più all’ idea di rispettabilità, intesa come degna di stima, rispetto. E allora bisogna chiedersi quali sono i criteri oggi affinche’ una persona o un partito, sia degno di rispetto.
Commenti riguardo il post