Zittire Berlusconi durante un dibattito televisivo è impresa impossibile, anche per il giornalista più esperto. Eppure Ilaria D’Amico c’è (quasi) riuscita.
Ben lungi dall’avere un qualsivoglia timore reverenziale verso il navigatissimo politico e pubblicitario, la giovane giornalista di Sky non ha mollato la presa ed è riuscita nell’impresa, finora fallita persino da mezzibusti e giornalisti ben più esperti, di impedire all’ex premier di trasformare l’intervista in un lungo monologo-spot promozionale.
Unica incertezza della D’Amico quando Berlusconi si lancia nell’ormai consueta battuta “pensa che sia qua per farle la corte?”. Poi però è un crescendo della giornalista.
Nel finale dell’intervista Ilaria D’Amico chiede a Berlusconi, che aveva citato en passant il caso di “Er Batman” Fiorito, ex consigliere regionale PdL del Lazio, se intendesse rinunciare ai rimborsi elettorali. Dopo una risposta incerta e improbabile del leader del PdL (“Noi non spendiamo niente, non ha visto?”), Ilaria D’Amico ha citato il caso dei deputati regionali siciliani del MoVimento 5 Stelle che hanno restituito 130mila euro di stipendio mensile come esempio da seguire.
Berlusconi la prende larga e promette di fare una legge, appena eletto, per abolire i rimborsi elettorali, ma la D’Amico taglia corto e conclude: “dunque non li restituirà”.
Forse ispirato dalla citazione precedente Berlusconi diventa grillino e promette il dimezzamento degli stipendi parlamentari e l’introduzione di un limite massimo di due legislature, oltre a ribadire che la campagna elettorale del PdL sarà a costo zero (!).
Ironico e pungente come sempre, il video blogger Claudio Messora (www.byoblu.com) commenta “Manca solo un bel Vaffa-Day e poi c’è davvero tutto” e pubblica sul proprio blog l’estratto del finale di puntata con un sottotitolo estremamente significativo: “Dite a Santoro che si faceva così”.
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