Il nuovo parlamento è giovane e con più presenza femminile. Un grande passo in avanti rispetto alle scorse legislature con giovani e donne in prima linea.
Quello appena eletto è il parlamento più giovane e con maggiore presenza delle donne della storia repubblicana del nostro paese. L’età media di entrambi i rami è di 48 anni e le presenza femminile si attesta al 31%, praticamente un parlamentale su tre è donna e questo non può che giovare ad un’istituzione che è stata, per troppo tempo ad ampio appannaggio maschile. La Coldiretti, statistiche alla mano, ha incrociato i dati sugli eletti proponendo una fotografia del neonato parlamento estremamente interessante.
L’età media dei deputati si attesta a 45 anni mentre quella dei senatori è a 53. Rispetto alla precedente legislatura, ci sono ben 13 anni di differenza complessivi se si calcola che i deputati avevano una media di 54 anni ed i senatori di 57.
Il Movimento 5 stelle è il gruppo con l’età media più bassa: 37 anni. Scorporando i dati si ottiene che i deputati hanno in media 33 anni ed i senatori 46.
A seguire la Lega Nord con un’età media di 45 anni, 42 per i deputati e 48 per i senatori. Al terzo gradino del podio si assesta il Partito Democratico con una media di 49 anni (46 alla camera e 50 al senato). Chiudono la classifica Sel ed il raggruppamento Monti con, rispettivamente, 47 e 55 anni di media.
La novità più interessante è la presenza femminile, balzata avanti di quasi il 10% rispetto al precedente parlamento dove le donne erano il 21% alla Camera ed il 19% al senato.
Questa volta è il Pd ad avere la maggiore quota rosa con il 41% degli eletti, segue il Movimento Cinque Stelle con il 38% e chiude la Lega Nord con solo il 14% di donne tra gli eletti.
Nella classifica delle età, Coldiretti mette in relevanza anche che, il deputato più giovane è una donna, Marta Grande, di 25 anni, eletta con il Movimento Cinque Stelle mentre il più anziano, è un senatore di 89 anni, Sergio Zavoli, eletto al senato con il Pd.
Nella presentazione del rapporto sul nuovo parlamento, il presidente della Coldiretti Sergio Marini, ha parlato di un’interessante sfida “al di là dei diversi schieramenti e delle ipotesi di alleanze, il nuovo Parlamento rappresenta soprattutto una sfida generazionale per i tanti giovani che per la prima volta arrivano in Parlamento per svolgere importanti funzionali istituzionali dalle quali dipende il futuro del Paese” aggiungendo che “in loro si ripongono le speranze di cambiamento in un Paese come l’Italia che ha la classe dirigente più vecchia in Europa con una età media di 59 anni, con punte di 67 anni per i banchieri, di 63 per i professori universitari e di 61 per i dirigenti delle partecipate statali”.
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