Si chiamerà Sky City, ovvero “città del cielo”, sorgerà a Changsha nella regione cinese dell’Hunan e, quando sarà completato, sarà il grattacielo più alto del mondo, superando il Burj Khalifa di Dubai, alto “soltanto” 828 metri.
Già questa sarebbe una grande notizia, ma c’è dell’altro. Sky City sarà infatti alto ben 838 metri, divisi su 220 piani e potrà accogliere qualcosa come 17.500 persone. Una mega struttura dunque, dotata di ben 104 ascensori ad alta velocità ed ospiterà svariati servizi, tra cui una scuola, un ospedale e ben 17 eliporti. Ciò che più stupisce però sono i tempi previsti per la costruzione: solo 90 giorni, tre mesi! Si tratterà sostanzialmente di un gigantesco “Lego” che poterà ad assemblare un numero incredibile di pezzi prefabbricati.
L’impresa costruttrice Broad Group non è del resto nuova ad imprese simili avendo già costruito nel 2010, sempre a Changsha, un hotel di 15 piani in una sola settimana e, nel 2011, un edificio di 30 piani in due settimane (come già riportato in un precedente articolo su Mondoinformazione).
Il costo complessivo dell’opera dovrebbe aggirarsi sui 650 milioni di dollari, al cambio attuale circa 500 milioni di euro. Nessun dubbio infine, stando almeno a quanto riferisce l’impresa, sulla sicurezza statica dell’edificio che sarebbe capace di resistere persino a un terremoto di magnitudo 9.0 Richter.
Ad ottobre 2012 l’impresa aveva presentato un cronoprogramma dei lavori quantificando in 210 giorni la durata complessiva del cantiere. Il 16 novembre la Broad Group, società fondata nel 1988 dal visionario Zhang Yue, ha dichiarato di non avere ancora il permesso definitivo per l’avvio dei lavori, ma con uno studio di ottimizzazione curato da un pool di architetti ed ingegneri, l’opera sarebbe stata realizzata in soli 90 giorni.
Giusto il tempo di sbrigare gli ultimi adempimenti burocratici e a dicembre potrebbero già iniziare i lavori. Se tutto andrà come previsto dall’impresa costruttrice a marzo 2013 Sky City diventerà l’edificio più alto al mondo.
Sky City diventerà l’ennesimo simbolo della crescente potenza economica cinese, ma non è tutto oro quello che luccica. La corsa verso il cielo sta infatti già creando profondi dissesti nel suolo di tante città cinesi, a partire da Shanghai, dove il suolo sta letteralmente sprofondando sotto la mole mastodontico di cemento riversato negli ultimi anni nella costruzione di edifici sempre più grandi.
Alla fine viene da chiedersi se ne valga davvero la pena.
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