La notizia ha dell’incredibile! Ecco dove si può arrivare quando uno Stato si accorge che, conti alla mano, è andato così oltre nell’inquinare il Pianeta e che, per salvarsi e non pagare una multa colossale di 14 miliardi di dollari, decide di ritirarsi formalmente dal Trattato all’indomani della fine della conferenza di Durban ( SudAfrica) sui cambiamenti climatici.
L’annuncio, giunto proprio alla fine del vertice internazionale sudafricano sul clima, è stato fatto dal ministro dell’Ambiente Peter Kent, che lo ha
giustificato col fatto che Ottawa correrebbe il rischio, con l’ Accordo, di pagare questa altissima multa.
Il Ministro Canadese Peter Kent ha giustificato il suo gesto dicendo che, per raggiungere gli obiettivi del protocollo, il Paese dovrebbe eliminare tutti i veicoli a motore, oppure “chiudere” tutto il suo settore agricolo, o ancora “tagliare il riscaldamento in tutte le abitazioni, uffici, ospedali e
fabbriche”. Il rischio sarebbe “la perdita di migliaia di posti di lavoro o il trasferimento ad altri Paesi di 14 miliardi di dollari, cioè 1.600 per famiglia, senza alcun vantaggio per l’ambiente”. Cifre subito criticate come “inventate” da membri dei partiti di sinistra all’opposizione.
A questo punto non ci resta che sperare che la Cina, che attualmente è il Paese con la miglior Economia e Sviluppo Mondiale, ma altresì il Paese più inquinante a livello Mondiale, non si ritiri anche lei, dopo i tanti sforzì fatti della Comunità Mondiale, per farla aderire per la prima volta al Protocollo quest’anno a Durban ( SudAfrica).
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