La nascita del 45 giri ha rappresentato una “rivoluzione culturale” nel campo della musica
Il vinile da 45 giri, comunemente definito da tutti col nome di ”disco a 45 giri”, nasceva il 10 Gennaio 1948 distribuito dalla “Columbia Records”!
Ecco un, piccolo accenno “enciclopedico”, giusto per inquadrare l’argomento. La definizione Vinile 45 giri (al minuto) è la velocità di rotazione dei dischi in vinile di formato 7 pollici e con tale nome si indicano generalmente i supporti che, fino all’avvento dei compact disc, sono stati utilizzati per la diffusione di singoli brani musicali.
In seguito furono introdotti sul mercato dischi a 45 giri con diametri diversi (fra cui i più conosciuti sono i maxi-single con diametro 12 pollici), ma quando si parla di 45 giri ci si riferisce generalmente ai dischi con diametro 7 pollici.
Nel 1948 il policarbonato di vinile, materiale leggero e infrangibile, soppianta la vecchia gommalacca e la Columbia Records introduce per prima negli Stati Uniti il formato 45 giri. Il formato, che necessita di una testina di lettura particolare, si diffonde anche grazie ai nuovi modelli di juke box.
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In Italia il formato 45 giri si afferma negli anni cinquanta, superando per vendite il 78 giri tra il 1957 ed il 1958 e raggiungendo il massimo della diffusione fra il 1964 e il 1970.
Ora, che abbiamo visto le tappe dello sviluppo dei 45 giri, caliamoci , per un momento nel periodo. Facciamo un piccolo passo indietro negli anni, mica tanto, basta andare nella prima metà degli anni ’60. Quella è stata l’epoca dei 45 giri. Penso che tutti li conosciate, in realtà sono comparsi negli anni ’50 sul nostro mercato ma, per essere coerenti con le scelte musicali, dei giovani di allora, dirò che appunto dalla prima metà degli anni ’60 il nostro mercato, complice la diffusione di gruppi come i Beatles, Rolling Stones e Doors ma anche gli italianissimi New Trolls, Premiata Forneria Marconi ed Equipe 84 tanto per citarne alcuni, ha conosciuto una grandissima diffusione di questi dischi.
I 45 giri di solito contenevano il brano lancio che sarebbe stato poi inserito nel 33 giri e, nel lato B di solito un brano di minor impatto che poi sarebbe stato anche lui inserito nel Long Playing. C’è da dire che i 45 giri ebbero all’inizio più diffusione dei 33 giri, in primis, erano supportati da maggior lancio Mediatico.
Intendiamoci, come “Mediatico” di solito per la musica la maggior diffusione era data dalle poche radio e per fortuna a diffusione Nazionale RAI 1 e RAI 2: “Per Voi Giovani”dal 1966 e condotta da R.Arbore, “Bandiera Gialla” dalla fine del 1965 e condotta da R. Arbore e G. Boncompagni, per citarne due delle maggiori… ma forse le uniche.
In secondo luogo costavano molto meno dei Long Playing ( 33 giri), e, spesso e volentieri, erano rivolti ai ragazzi che conoscendo il brano, o per sentito dire da amici, o per averlo sentito nelle scalette radiofoniche, volevano “tastare” le capacità degli Artisti in questione.
Spesso e volentieri il fatto che chi lo avesse comprato non conoscesse il più delle volte la discografia del gruppo o dell’ artista, era il motivo per cui questo genere di dischi era spesso comprato da ragazzi che non volevano rischiare di spendere troppo per un L.P. , non desiderando spesso approfondire la conoscenza ma limitarla spesso ad un “mordi e fugi” per poi magari dimenticarlo al sopraggiungere di una nuova tentazione vinilica.
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