Il 2013 si è concluso, ed è giunto il momento di parlare delle pellicole meglio riuscite in quest’anno appena passato!
Le pellicole sono davvero tante, quindi direi di cominciare. Non le classificherò in base alla bellezza, perché sono tutte pellicole ben fatte, ma le ordinerò secondo la data d’uscita, da gennaio agli ultimi di dicembre. Buona lettura!
Cominciamo questa lunga lista con Frankenweenie, film d’animazione uscito nei cinema il 17 gennaio e diretta da Tim Burton. Tratto dal romanzo “Frankenstein” di Mary Shelley, racconta le vicende di Victor, ragazzino timido e solitario, che vive le sue giornate accompagnato dal suo fedele amico a quattro zampe, Sparky. Un giorno, però, Sparky viene investito da una macchina e Vincent, appassionato di scienza, decide di riportarlo in vita. Il progetto di Frankenweenie nasce da un cortometraggio realizzato sempre da Tim Burton nel 1984, e gli valse anche il licenziamento dalla Disney, che lo aveva accusato di aver sprecato le risorse della compagnia nonostante il corto fosse stato nominato agli Oscar, e fu censurato ai minori di 14 anni. Ironia della sorte, fu proprio la Disney a produrre il lungometraggio, realizzato in stop-motion, una tecnica che Burton usa spesso nelle sue pellicole. Candidato all’Oscar come miglior film d’animazione del 2013, è uno dei film migliori usciti quest’anno, e in assoluto uno dei migliori di Burton. Recuperatelo!
Il 17 gennaio, però, non è uscito solo Frankenweenie, ma un film di tutt’altro genere, ovvero Django Unchained.
Scritto e diretto da Quentin Tarantino, con protagonisti Jamie Foxx e Christoph Waltz, presenta un omaggio a “Django” del 1966, diretto da Sergio Corbucci ed interpretato da Franco Nero.
Siamo nel 1858 e Django, uno schiavo nero di proprietà dei fratelli Speck, viene rintracciato dal Dott. King Shultz,un cacciatore di taglie alla ricerca dei fratelli Brittle. Shulz assolda Django con la promessa di donargli la libertà non appena trovati e catturati i due assassini, quindi il cacciatore libera Django dai suoi padroni e partono insieme. Django, però, parte con l’idea di ritrovare il suo amore, Broomhildam, persa tempo fa a causa della sua vendita come schiavo.
Il progetto di girare un film del genere girava nella mente di Tarantino già dal 2007 quando, durante un’intervista, si era detto intenzionato a raccontare gli avenimenti di una delle cose più orribili successe nella storia: la schiavitù. Successo mondiale, 5 nomination all’Oscar di cui 2 vinti (Christoph Waltz come miglior attore non protagonista; Tarantino come miglior sceneggiatura originale), e un incasso di 423 983 600 $ in tutto il mondo. Se non l’avete visto, correte a vederlo!
Gennaio si conclude con un altro film a dir poco meraviglioso: Les Misérables.
Diretto da Tom Hopper ed interpretato da un cast stellare tra cui Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried, Sasha Baron Cohen ed Helena Bohnam Carter, rappresenta la trasposizione cinematografica dell’omonimo musical basato sul romanzo di Victor Hugo.
1815: Jaen Valjean è un povero contadino che, per miseria, ruba un pezzo di pane. Viene imprigionato e condannato a 5 anni di lavori forzati, che salgono a 19 per i continui tentativi di fuga. Uscito finalmente di prigione, viene emarginato dal popolo ed è continuamente sorvegliato dal poliziotto Javert, decidendo così di cambiare vita e otto anni dopo (1823) diventa il signor Madeleine, ricco e stimato abitante della cittadina, a favore dei miserabili. Aiuta così Fantine, una giovane donna costretta a prostituirsi per poter nutrire la sua bimba Cosette. Un giorno, però, un pover’uomo viene accusato di essere l’ex galeotto Valjean, e viene messo in prigione. Jaen, presa coscienza di ciò che è successo, decide di confessare chi è veramente e viene nuovamente messo in prigione, dal quale però riesce a scappare. Nove anni più tardi (1832) trova Cosette e la porta via dalla famiglia per cui lei lavorava, partendo insieme per Parigi, dove lui adotta la ragazza e prende il nome di Fauchelevent. Partecipa all’insurrezione parigina, durante la quale salva la vita al suo vecchio nemico Javiert. Alla fine muore serenamente, contento per ciò che ha fatto.
Beh, questo film non ha punti che non funzionano, è meraviglioso in tutto e i personaggi fanno venire una pelle d’oca assurda.
E’ realizzato in assenza di pre-rec, ovvero i personaggi hanno cantato dal vivo ogni singola scena, registrata e montata senza l’aiuto di macchinari di autotune. In poche parole, è come se fosse un reale musical, solo girato con una cinepresa. Il film ha incassato, in totale, 423 081 975 $ ed è stato candidato a ben 8 Oscar (tra cui miglior attore protagonista a Hugh Jackman) vincendone 3 (Miglior attrice non protagonista a Anne Hathaway; Miglior trucco; Miglior sonoro). Meraviglioso. Guardatelo.
Arriviamo al 9 maggio, data d’uscita di No – I giorni dell’Arcobaleno.
Siamo nel 1988 e Augusto Pinochet, da 15 anni dittatore in Cile, di fronte alle pressioni internazionali, è costretto a chiedere un referendum sulla sua presidenza. I leader dell’opposizione convincono René Saavedra, a guidare la loro campagna. Saavedra e il suo team escogitano un piano con il famoso spot “Chile l’alegria ya viene”, per vincere le elezioni e liberare il loro paese.
Il film è realizzato in formato 4:3, volutamente, per indurre il coinvolgimento dello spettatore e ridurre il contrasto con le scene originali. Nominato all’Oscar 2013 come miglior film straniero, ha incassato, in totale, 2.300.000 $. Da vedere assolutamente.
Passiamo a Gravity, uscito nelle sale il 3 ottobre.
Scritto, diretto e prodotto da Alfonso Cuarón, ha per protagonisti Sandra Bullock e George Clooney.
La dottoressa Ryan Stone è alla sua prima missione nello spazio, mentre l’astronauta Matt Kovalsky è all’ultimo volo prima della pensione. Quello che doveva sembrare un tranquillo viaggio di routine, si trasformerà in una catastrofe in quanto lo shuttle verrà distrutto e loro due saranno costretti a vagare da soli per lo spazio. Da soli in mezzo all’universo, privi di contatti con la Terra e con l’ossigeno in esaurimento, dovranno cercare di farcela da soli, scoprendo l’infinità di quel “cielo oscuro”.
Il progetto era in cantiere già da qualche anno, scritto da Cuarón e da suo figlio, e presentato alla Universal che però l’aveva bocciato per alti costi di produzione (poi mi va a produrre Battleship, e vabè..). Successivamente viene acquistato dalla Warner Bros. La pellicola è costata 100 milioni di dollari ed ha incassato in totale 653.300.000 $. Manco vi sto a dire di guardarlo.
Novembre annuncia l’inizio di un periodo pieno per il cinema, e lo fa con Hunger Games – La ragazza di fuoco. ( LEGGI LA RECENSIONE )
Diretto da Francis Lawrence ed interpretato da Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Stanley Tucci e Woody Harrelson, rappresenta il primo sequel della trilogia Hunger Games. Non sprecherò molte parole su questo film, visto che l’ho recensito qui da poco. Vi posso solo dire che è un film ben fatto, che supera di gran lunga il primo capitolo e che Jennifer Lawrence è meravigliosa (e, tra l’altro, quest’anno si è portata a casa l’Oscar come migliore attrice per “Il lato positivo”). Guardate assolutamente i primi due capitoli. L’ultimo capitolo verrà diviso in due parti che usciranno rispettivamente a novembre 2014 e novembre 2015.
Il giorno dopo esce un film tutto italiano, La Mafia uccide solo d’Estate, scritto, diretto ed interpretato da Pierfrancesco Diliberto, conosciuto semplicemente come Pif. Stranamente mi trovo a condividere la bellezza di film italiani, anche perché a parte il doppiaggio, il cinema italiano è considerabile solo fino a Fellini, e qualche raro artista più recente. La pellicola racconta le vicende di Arturo, impegnato in una doppia impresa che lo dividerà tra l’amore per la donna della sua vita, Flora, e il racconto dei fatti di mafia che hanno fatto parte della sua vita fin dall’infanzia, ed esplosi in una sanguinosa stagione che parte dagli anni ’80 e finisce nel 1992. Il film parla di avvenimenti della reale storia personale di Pif e di molti palermitani che, come lui, hanno vissuto l’orrenda vicenda della mafia. I protagonisti della storia vivono due vite, una fatta di quotidianità e l’altra di paura, minacce, maltrattamenti. Il film nasce dalla collaborazione di Pif con Marco Mantani che, dopo aver visto la puntata di “Il testimone” (programma di Pif) dedicata alla mafia, decide di contattare l’autore per una possibile trasposizione cinematografica. Gli argomenti vengono trattati con leggerezza, come è solito in Pif, per non alterare la sensibilità del pubblico e un’alternanza sopportabile tra comicità e fatti reali. Ragazzi e ragazze, abbiamo il film italiano del 2013, purtroppo sottovalutato per far spazio a quella ciofeca chiamata “Sole a Catinelle”.
Dicembre porta con se il ritorno di Woody Allen con Blue Jasmine, film scritto e diretto dal regista e con protagonista Cate Blanchett (che è sempre bellissima e bravissima) e Alec Baldwin (che già mi fa dire sì)
Janette ‘Jasmine’ è una donna educata, bella e ricca Newyorkese che, dopo il crollo finanziario e l’arresto del marito si tirtova completamente povera. Abituata alla vita agiata che conduceva, è costretta a trasferirsi da sua sorella dove si confronterà con una vita totalmente diversa e più reale, in confronto a ciò che aveva prima.
Negli Stati uniti d’America il film è stato vietato ai minori di 14 anni non accompagnati per le esplicite scene di sesso e tematiche adulte. Woody Allen non ne sbaglia un colpo, come al solito. Uscito il 5 dicembre, è ancora presente in alcune sale. Vi prego, guardatelo.
Il 19 dicembre sono usciti ben 3 film meravigliosi.
Partiamo da Philomena, una donna che vede portar via il suo bambino appena partorito e che, cinquant’anni dopo, comincerà a cercare fino in capo al mondo. Diretto da Stephen Frears ed interpretato da Judy Dench (sempre fantastica), il film è basato sul romanzo di Martin Sixsmith “The Lost Child Of Philomena Lee” distribuito in Italia con il titolo “Philomena” in concomitanza con l’uscita del film. A mio parere, il film migliore dell’anno. E’ ancora al cinema e ad ora ha incassato, complessivamente, 28.286.702$.
Il secondo film uscito il 19 dicembre è I sogni segreti di Walter Mitty, che vede alla regia Ben Stiller ed interpretato dallo stesso Stiller, Kristen Wiig e Sean Penn. Rappresenta un remake di un film del 1974, “Sogni proibiti”.
Walter Mitty è un sognatore, un editor fotografico che compie regolarmente viaggi mentali lontani dalla realtà. Ma quando Mitty e la sua collega (di cui è segretamente innamorato), rischiano di perdere il lavoro, capisce di dover trasportare il sogno in realtà e passare realmente all’azione, partendo per un viaggio intorno al mondo che non si sarebbe nemmeno immaginato di sognare.
Su questa produzione ho un po’ più da raccontare, perché il progetto iniziale risale a circa 20 anni fa.
Il produttore Samuel Goldwyn Jr., concepì l’idea di un rifacimento nel 1994, pensando a Jim Carrey come protagonista. La Walt Disney Pictures ne rimase entusiasta, e si affrettò ad acquistarne i diritti, ma Goldwyn scelse la New Line Cinema. Iniziarono a scrivere nel 1997, e Ron Howard entrò in trattative per la regia. Nel maggio 1999, la New Line manda a casa Howard e fa scrivere nuovamente la sceneggiatura. Nel maggio 2003, Spielberg firmò per dirigere, portando la sua DreamWorks a cofinanziare il progetto con la Paramount. Il progetto del rifacimento non andò del tutto abbandonato, e nel maggio 2007 trovò accoglimento alla 20th Century Fox, che incaricò Jay Kogen di una nuova sceneggiatura. Nell’Aprile del 2011, è stato annunciato che Ben Stiller ha accettato il ruolo di protagonista, e a luglio è stato annunciato che Stiller si sarebbe occupato anche della regia del film. Lo trovate ancora al cinema, è consigliatissimo se siete un po’ sognatori come il nostro Mitty.
Ultimo, ma non per importanza, Frozen – Il regno di ghiaccio (LEGGI LA RECENSIONE).
Anche qui, come per Hunger Games, rimando alla recensione appena scritta. Penso che, comunque, non ve lo siate lasciato sfuggire, si tratta di un film d’animazione invernale diverso dal solito e meraviglioso, tanto divertente e tanto magico, che apprezzeranno grandi e piccini! Trovate anche questo anora al cinema, mi raccomando!
Vi do anche un appuntamento speciale: Oggi, 1 gennaio, uscirà nelle sale cinematografiche The Butler – Un maggiordomo alla casa bianca, diretto da Lee Daniels ed interpretato da maestri del cinema quali Forest Withaker, Robin Williams, Alan Rickman, Oprah Winfrey (Da vedere solo per lei), John Cusack, Jane Fonda e tanti altri. Vi lascio il Trailer, confido in voi!
Vi auguro, inoltre, buon anno. Che sia un anno pieno di magia, di felicità e di tanti bei film! 🙂
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